
In un vertice di pace senza precedenti, i leader di Egitto, Qatar, Stati Uniti e Turchia hanno firmato un accordo definitivo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ponendo formalmente fine a uno dei conflitti più lunghi e sanguinosi della storia moderna.
Alla cerimonia hanno partecipato il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L’evento, trasmesso in diretta dall’amministrazione presidenziale egiziana, si è svolto nella località turistica di Sharm El-Sheikh, simbolo di cooperazione diplomatica e mediazione mediorientale.
Durante la firma dell’accordo, Donald Trump ha dichiarato:
“Finalmente, il conflitto è finito. Ho sentito dire che dura da 3.000, forse 500 anni — ma qualunque sia la cifra, è tanto. E oggi, finalmente, si chiude un capitolo di dolore e divisione.”
L’intesa, frutto di mesi di negoziati riservati, prevede la cessazione immediata delle ostilità, la riapertura dei valichi umanitari, il dispiegamento di osservatori internazionali e l’avvio di un processo di ricostruzione coordinato dalle Nazioni Unite.
Fonti diplomatiche riferiscono che il Qatar ha svolto un ruolo decisivo come mediatore tra le parti, mentre la Turchia ed Egitto hanno garantito il coordinamento logistico e la sicurezza dei colloqui.
L’accordo segna una svolta storica per il Medio Oriente, con la speranza che possa aprire la strada a una stabilità duratura e a nuovi canali di cooperazione economica e politica tra le nazioni coinvolte.