
(AGENPARL) – Thu 09 October 2025 (ACON) Trieste, 9 ott – Avviata nell’aula del Consiglio
regionale la discussione generale sull’assestamento di bilancio
autunnale. Il primo a esprimersi sulla manovra finanziaria ?
stato un esponente di Maggioranza, Diego Bernardis (Fedriga
presidente), che legge in modo decisamente positivo il ddl 62: “I
277 milioni a bilancio non sono casuali, ma piuttosto il
risultato di un andamento positivo dell’economia regionale, che
si traduce in maggiori entrate tributarie”. “C’? un dato – ha
aggiunto Bernardis – che segna una svolta cruciale per il Fvg:
per la prima volta non ? stato necessario integrare il Fondo
sanitario regionale con nuove risorse. Significa che non c’? pi?
rincorsa dell’emergenza, ma una programmazione strategica degli
investimenti”.
Una visione apertamente contestata da Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg). “Non ? vero che ogni posta di bilancio ? stata
allocata in modo strategico – ha contestato il consigliere di
Opposizione -, e penso agli ulteriori 3 milioni per lo sconto
benzina, oltre ai 7 milioni per il Giro d’Italia”. Honsell ha poi
osservato che “sulla sanit? vengono previsti 98 milioni nel 2026,
ma a cosa servono se abbiamo raggiunto, come dite voi, una
stabilit? di spesa?”. Il consigliere ha poi lamentato “la
mancanza di politiche sull’energia” e “l’eccessiva fretta con cui
? stata varata questa manovra”.
Francesco Martines, consigliere del Pd, ha raffrontato il budget
a disposizione con le manovre varate da altre Regioni, ordinarie
e autonome, per concluderne che “dobbiamo tutti preoccuparci su
un aspetto: quanto durer? questo stato di grazia? Quando
inevitabilmente finir?, cosa racconteremo ai tanti beneficiari?”.
Augurandosi che “entro un paio di anni queste risorse immesse nel
sistema Regione inneschino una corrispondente crescita del Pil”,
Martines ha sottolineato quelle che ritiene “due criticit?: la
difficolt? dei Comuni nell’impiego dei fondi e le risorse
canalizzate sulle Camere di commercio, che hanno tempi di
istruzione delle pratiche e di erogazione troppo lunghi”.
“Non chiamiamola manovrina”, ha aggiunto la consigliera dem Laura
Fasiolo, facendo riferimento ai grandi numeri del disegno di
legge, prima di segnalare “alcune problematiche aperte, anche nel
territorio di Gorizia dove preoccupa la crisi dell’interporto
Sdag”. Fasiolo ha poi lamentato “scarsa attenzione per i progetti
rivolti ai minori stranieri non accompagnati”. Quanto ai temi
della Salute, “le Case di comunit? al momento rimangono delle
scatole vuote, ancora da riempire”. La consigliera infine chiede
“un diverso atteggiamento rispetto alle proposte delle minoranze
che non possono essere sistematicamente bocciate”.
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