
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 FORMAZIONE SICUREZZA: NELL’ARTIGIANATO AL VIA LA SPERIMENTAZIONE CON
MEDIATORI CULTURALI PER I NEOASSUNTI STRANIERI
Il Cobis provinciale di Treviso*, l’organismo paritetico per la sicurezza sul lavoro dei settori artigiani
del manifatturiero e dei servizi, annuncia l’avvio di una sperimentazione innovativa per la formazione
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolta ai dipendenti neoassunti di origine straniera.
Il progetto prevede l’inserimento di mediatori culturali in qualità di facilitatori linguistico culturali
nei corsi obbligatori come previsti dal Testo Unico sulla sicurezza, con l’obiettivo di garantire una
comprensione piena ed e icace delle norme antinfortunistiche da parte dei lavoratori, superando le
barriere linguistiche e culturali. La media dei dipendenti di cittadinanza stranieri occupati nell’artigianato
in provincia di Treviso è in costante aumento e si attesta al 20% (circa 6.600 su un totale dei circa
33.000 ), dimostrando che gli stranieri sono una risorsa già significativa e in prospettiva sempre più
strategica per garantire la competitività del settore artigiano..
«La sicurezza sul lavoro deve essere accessibile a tutti, non solo formalmente ma
anche sostanzialmente», dichiarano i referenti di Confartigianato, Cna, Casartigiani e
CGIL,CISL,UIL della provincia di Treviso che costituiscono il COBIS Treviso .
«Con il supporto dei mediatori culturali vogliamo rendere i corsi del manifatturiero artigiano (che per
gli operai neoassunti durano fino a 16 ore) realmente inclusivi e capaci di prevenire rischi concreti»
confermano i componenti del Cobis Treviso.
La sperimentazione coinvolge inizialmente un numero limitato di lavoratori stranieri che
non comprendono ancora completamente la lingua italiana dei vari settori artigiani dove è più
alta la presenza di operai stranieri assunti come nel metalmeccanico o nel tessile o in
altri settori manifatturieri .Il progetto valorizza la professionalità dei tanti mediatori culturali già attivi
nel territorio che da anni supportano gli stranieri nei percorsi di integrazione sociale e lavorativa. I
mediatori sono stati individuati in collaborazione con i componenti istituzionali e del privato
sociale del tavolo del lavoro legale area inserimento lavorativo insediato presso la Prefettura di
Treviso e coordinato da Veneto Lavoro .
I mediatori a iancano i formatori durante le lezioni, facilitando la traduzione dei contenuti e
l’adattamento culturale delle procedure per la sicurezza necessarie da apprendere per evitare
infortuni. Sono già stati formati a settembre i primi operai stranieri di origine indiana, rumena,
senegalese e pakistana e questi primi risultati mostrano un aumento significativo dell’interazione
e della consapevolezza tra i partecipanti e generale soddisfazione da parte di tutti gli utenti del corso
anche non stranieri .
Il Cobis Treviso punta ora a completare la sperimentazione prevista a inché che possa diventare un
modello strutturale, da replicare anche nel settore artigiano delle costruzioni dove il numero di operai
stranieri è ancora più alto, al fine di da valorizzare l’ingresso consapevole, preparato e di qualità dei
lavoratori stranieri nel mercato del lavoro dell’artigianato che è alla continua ricerca di nuovi
professionisti e una possibile estensione di questo progetto su scala regionale.
*Cobis provinciale di Treviso è la sede provinciale dell’organismo paritetico regionale COBIS VENETO previsto dal
TU sicurezza ( D.lgs.81/08 ).In Provincia di Treviso promuove e coordina attività relative alla sicurezza nei luoghi di
lavoro a favore dei circa 33mila dipendenti e dei titolari delle 6.900 imprese artigiane datrici di lavoro non edili.
La distribuzione della cittadinanza dei dipendenti stranieri nell’artigianato in Provincia di Treviso
Da * del rapporto osservatorio regionale immigrazione ( rapporto da 2024 rilasciato a gennaio 2025)
*n.b.sono da sull’incidenza dei dipenden stranieri nel mercato del lavoro di ogni se ore non solo ar gianato