
(AGENPARL) – mer 18 maggio 2022 AFFIDI DIRETTI IRREGOLARI NEI CANILI DI ROMA. DE GREGORIO-NOVI (L.CALENDA) “IN TRASPARENZA L’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE NON RISPONDE”
“Oggi nella seduta di Commissione Trasparenza convocata per fare il punto sui disservizi relativi alla gestione della parte sanitaria dei canili rifugio Muratella e Ponte Marconi, alle domande dirette delle associazioni e dei consiglieri comunali su come sia stato possibile attivare un affido diretto irregolare all’attuale veterinario incaricato, l’Assessorato all’Ambiente e il funzionario del Dipartimento Ambiente hanno scelto di non rispondere”. -Così in una nota la capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio Flavia De Gregorio.
“Perché, ad aprile 2022, il Dipartimento Ambiente ha scelto di forzare una procedura di affido diretto su MePa, che non poteva essere utilizzata, pur di scegliere un soggetto che si era accreditato su MePa appena 2 giorni prima?” così Flavia de Gregorio, capogruppo Lista Civica Calenda Sindaco in Assemblea Capitolina. “Oggi il capo staff dell’Assessore all’Ambiente Valerio Barletta ed il funzionario posizione organizzativa dell’Ufficio Benessere degli Animali Marco Lombardi hanno scelto di non rispondere a domande chiare e dirette”.
“Il gestore del canile, cui era stato richiesto l’ampliamento del servizio, aveva risposto positivamente, quantificando in 290.000 euro l’impegno necessario per garantire per 9 mesi (da aprile a dicembre 2022) tutte le cure necessarie ai cani presenti nei due canili rifugio. Evidentemente l’Assessorato all’Ambiente ha deciso che impegnare meno della metà della cifra (138.000 euro) avrebbe portato 3 vantaggi: risparmiare, aderire all’affido diretto sotto soglia e scegliere proprio un determinato medico veterinario. E poco importa se il disciplinare tecnico di incarico è lacunoso al punto che non sono stati previsti i trasporti da e per la clinica convenzionata, i vaccini e sono permesse le visite in teleconferenza. E poco importa se il veterinario scelto si sta rivelando problematico per le varie criticità che sta creando e collabora contemporaneamente anche con la ASL che gestisce il canile sanitario e che, per legge, dovrebbe essere proprio il soggetto preposto ai controlli dei canili rifugi”.
“A pensare male si fa peccato – conclude De Gregorio – ma ci chiediamo chi controlla il controllore e soprattutto chi veramente stia dettando le regole dentro Muratella e per Ponte Marconi. Siamo stati i primi a scoprire che la procedura di affido diretto su MePa (Mercato Elettronico della PA) prevede la possibilità di comprare servizi veterinari su determinati cataloghi esclusivamente insieme ad altri servizi come la toelettatura, la rieducazione, la sgambatura degli animali, servizi che sono attualmente forniti dal gestore del canile e che quindi non possono essere né affidati ad altro soggetto né comprati 2 volte. L’incarico va revocato immediatamente e nelle more di una nuova gara occorre ampliare il contratto del gestore, possibilità ampiamente prevista. In questo modo peraltro si eviterebbe lo “spezzatino” dei servizi e si andrebbe verso il modello del gestore unico per tutte le responsabilità, modello che la Lista Civica Calenda Sindaco auspica anche per la gara del 2023“.