
(AGENPARL) – Thu 25 September 2025 *Presentato a Palazzo Donini il programma delle celebrazioni di San
Francesco 2025: Assisi cuore di spiritualità, cultura e pace. Presidente
Proietti: “Celebrazioni generative, nel segno del Cantico delle Creature”*
(Aun) – Perugia, 25 settembre 2025 – Questa mattina, nel Salone d’Onore di
Palazzo Donini a Perugia, è stato presentato il programma delle
celebrazioni nazionali 2025 in onore di San Francesco, patrono d’Italia,
che si terranno ad Assisi fino all’11 ottobre. Un calendario ricco di
eventi religiosi, culturali e civili che culminerà il 3 e 4 ottobre con la
solenne accensione della lampada votiva dei Comuni d’Italia da parte del
sindaco dell’Aquila, alla presenza delle massime autorità religiose e
civili, in diretta Rai.
Alla presentazione hanno preso parte: la presidente della Regione Umbria
Stefania Proietti, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele
Imprudente, il sindaco di Assisi Valter Stoppini, l’assessore al turismo
del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, il presidente della Provincia di
Perugia Massimiliano Presciutti e rappresentanti delle famiglie francescane
e della diocesi di Assisi.
La presidente Stefania Proietti ha dichiarato: “È una grande emozione
ospitare per la prima volta nella sede della regione la conferenza stampa
delle celebrazioni francescane, che quest’anno organizziamo insieme al
comune di Assisi. Una scelta che vuole portare la luce dei valori
francescani a tutta l’Umbria e a tutte le città che si riconoscono in San
Francesco.
Quest’anno le celebrazioni assumono un significato speciale: ricorre
l’ottavo centenario del Cantico delle Creature, che richiama con forza al
tema del rispetto di ogni creatura e della nostra madre Terra, un tema
legato anche alle guerre e ai conflitti che troppo spesso nascono da
contese economiche e per le risorse ambientali. È il cuore del magistero di
papa Francesco, che si ispira alla visione del Santo di Assisi e ci invita
a un cambiamento profondo.
Una grande novità è l’approvazione unanime della Camera per il ritorno del
4 ottobre come festa nazionale in onore di San Francesco. È il segno che i
valori francescani – pace, fraternità, custodia del creato, centralità dei
più deboli – appartengono a tutto il popolo italiano.
Assisi sarà protagonista insieme alla città dell’Aquila, che rappresenterà
simbolicamente tutti i comuni d’Italia, come già avvenne nel 1939 quando
San Francesco fu proclamato loro patrono. L’Umbria e l’Abruzzo, unite da
amicizia e collaborazione, saranno il cuore di queste celebrazioni.
La Regione sarà al fianco del Comune di Assisi anche per i prossimi eventi,
fino all’ottavo centenario della morte di Francesco nel 2026, perché questo
percorso non si esaurisca in un avvenimento ma sia generativo e lasci
frutti duraturi. Un segno concreto è l’adesione della regione Umbria
all’associazione nazionale “Vie e Cammini di San Francesco”, insieme ad
Abruzzo, Lazio e Toscana, per promuovere e valorizzare gli itinerari
francescani.
Il nostro obiettivo è fare in modo che i valori di Francesco diventino vita
concreta e politica: fraternità, custodia del creato, dialogo per la pace.
Lui non li enunciava, li viveva. A noi oggi spetta la responsabilità di
tradurli in azioni al servizio della nostra comunità e del mondo intero.
Voglio infine ringraziare di cuore per la presenza il prefetto Francesco
Zito, il questore Dario Sallustio e i rappresentanti istituzionali e
religiosi”.
Nel suo intervento il presidente della provincia di Perugia, Massimiliano
Presciutti, ha sottolineato: ”Il messaggio più autentico di San Francesco è
quello del dialogo, e mai come oggi c’è bisogno di riscoprirlo, anche sul
piano istituzionale. Quando si ha l’onore di rappresentare un’istituzione
non si rappresenta una parte, ma l’intera comunità. Le istituzioni sono di
tutti e questo deve guidare il nostro modo di agire. Per questo credo che
il nostro mandato vada vissuto con disciplina e onore, con l’obiettivo di
lasciare le istituzioni migliori di come le abbiamo trovate. Le
celebrazioni francescane devono essere l’occasione per rinnovare un impegno
concreto: costruire pace e coesione sociale, offrire maggiori opportunità e
servizi ai cittadini, dimostrare che le differenze possono diventare un
valore e non un motivo di divisione. È questo lo spirito con cui dobbiamo
affrontare le sfide del presente, sapendo che il cammino di Francesco ci
indica ancora oggi la strada per un futuro migliore per l’intera società”.
“Assisi accoglie con gioia i pellegrini abruzzesi e le migliaia di
visitatori in arrivo da tutto il mondo, nel segno di Francesco – ha detto
il sindaco di Assisi, Valter Stoppini. Come comunità proponiamo un
programma sempre più ricco di eventi, all’insegna della condivisione, della
speranza e della pace, che continuiamo a invocare e a promuovere con azioni
e testimonianze concrete, come l’arrivo del sindaco di Betlemme per la
Marcia della Pace. La notizia del ritorno del 4 ottobre come festa
nazionale dal 2026 è motivo di soddisfazione e responsabilità: un traguardo
importante, frutto di impegno condiviso e trasversale, su cui la nostra
città ha lavorato molto con l’obiettivo di rilanciare i valori francescani.
Ringraziamo l’Abruzzo per la presenza e la collaborazione e la città
dell’Aquila, con la quale vogliamo rafforzare il legame attraverso un
formale patto di amicizia, dopo quello siglato di recente tra la Basilica
di Santa Maria degli Angeli e quella di Collemaggio all’insegna del tema
del perdono”.
Il programma, che porterà ad Assisi circa 80 comuni abruzzesi e oltre 2mila
pellegrini, si articola in celebrazioni religiose, mostre, spettacoli,
momenti di aggregazione e il nuovo Festival delle Creature, dedicato
all’armonia tra uomo e natura.