
La Radio Televisione della Repubblica Srpska (RTRS) e l’agenzia di stampa Srna hanno smesso di definire Milorad Dodik “Presidente della Repubblica Srpska” nei loro servizi, usando invece il solo titolo di “Presidente”. Questa decisione arriva dopo che la revoca del suo mandato presidenziale da parte della Commissione Elettorale Centrale (CEC) è diventata definitiva. La scelta ha generato confusione e ha suscitato le critiche dell’opposizione.
Un’illusione politica e un’accusa di faziosità
L’uso ambiguo del titolo “Presidente”, senza specificare l’istituzione o il partito, è visto da molti come un tentativo di mantenere l’illusione che Dodik sia ancora il capo dell’entità, in linea con la sua posizione di non accettare la decisione della CEC.
Igor Crnadak, rappresentante dell’Assemblea nazionale della Republika Srpska, ha criticato aspramente l’operato di RTRS e Srna, accusandoli di diffondere “odio e divisione”. Sul suo profilo X, Crnadak ha scritto: “Ad oggi, hanno cancellato la Repubblica Serba. Dodik è solo il presidente. Chissà cosa. Bravi, esperti”. La sua reazione evidenzia la profonda spaccatura politica e mediatica che si sta creando nella regione.

