
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 Emiliano e Leo: “Oltre 300 milioni di euro per il potenziamento di residenze universitarie, scuole, università e spazi per la didattica. Un traguardo storico per la Puglia”
Sottoscritti oggi i primi disciplinari per l’attuazione degli interventi orientati a creare nuovi spazi per la didattica e la residenzialità studentesca, finanziati con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione e del Piano Operativo Complementare 2021-2027.
Con uno stanziamento di risorse pari a 350 milioni di euro, previste all’interno dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione sottoscritto il 29 novembre 2024 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione, in Puglia saranno finanziati la realizzazione di 13 residenze universitarie per un totale di 1332 nuovi posti alloggio, quattro interventi di potenziamento sugli edifici scolastici e cinque azioni sulle strutture a servizio della didattica e ricerca universitaria.
Ma non solo, i finanziamenti previsti saranno rivolti anche all’aumento delle borse di studio per gli studenti meritevoli ed appartenenti alle famiglie di reddito inferiore per l’accesso agli studi universitari, al potenziamento dei servizi educativi di qualità per i bambini fino ai sei anni di età ed al sostegno ai costi sostenuti dalle famiglie e l’acquisto di scuolabus elettrici.
Alla firma dei disciplinari erano presenti oggi, oltre all’assessore regionale al Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, al capo di Gabinetto Giuseppe Catalano, anche i beneficiari dei finanziamenti finalizzati al miglioramento e potenziamento delle residenze studentesche, degli edifici scolastici e delle strutture a servizio della didattica e della ricerca universitaria.
In particolare, sul tema dell’housing studentesco, ad essere oggetto di finanziamento saranno la realizzazione di 13 case dello studente presso l’ex Distretto Militare di Foggia, l’Hotel Campus e il Plesso Regionale, l’ex Ospedale Militare Bonomo e l’ex Caserma Magrone di Bari, l’ex Caserma Cimmarrusti e il plesso Ennio De Giorgi di Lecce, Palazzo Frisini a Taranto, l’ex Cassa Mutua Artigiani di Brindisi. E ancora il Padiglione C all’interno dell’Ex Ospedale Vito Fazzi di Lecce, il Collegio Univ. IPE Poggiolevante di Bari, l’ex Conventino di Foggia, l’ex rettorato del Politecnico di Bari e infine la realizzazione di una struttura residenziale universitaria a Casamassima.
Cinque, invece, saranno le azioni finanziate per il miglioramento delle strutture dedicate alla didattica e alla ricerca universitaria: due sono destinati all’Università del Salento con i lavori di consolidamento statico e di restauro del Rettorato e la costruzione di una nuova struttura “corpo S” nel plesso del P.O. “Vito Fazzi”, sede della Facoltà di Medicina di Lecce, due interventi sono dedicati a Taranto con il potenziamento della Scuola medicina e chirurgia, sede ex Banca d’Italia, di Taranto e alla realizzazione di nuovi corpi fabbrica nell’area ospedaliera San Cataldo ed infine uno sarà rivolto alla realizzazione del Polo formativo nazionale del corpo della Capitaneria Porto a Bari.
Sul versante scuola, invece, sono quattro gli interventi di potenziamento, due previsti sul POC e due previsti sull’FSC: il completamento del nuovo complesso scolastico del liceo Don Tonino Bello e dell’IISS Bachelet, già oggetto nelle scorse settimane di un primo finanziamento FSC per la costruzione di un polo che possa ospitare le due scuole superiori esistenti, la ricostruzione dell’ITC “Fioritto” di Sannicandro Garganico, la progettazione di un adeguamento antincendio per la scuola Archimede” di Taranto e, infine, il completamento della realizzazione del nuovo plesso Circolo Carrara Gioia di Bisceglie, anch’esso già destinatario di risorse PNRR.
“Quest’oggi compiamo un ulteriore passo in avanti nel consolidamento del diritto allo studio – ha commentato a margine il presidente Michele Emiliano -. È la conferma di una visione strategica che in questi anni ha posto l’istruzione al centro delle politiche regionali, rendendo accessibile e inclusivo il percorso formativo per migliaia di ragazze e ragazzi. Questi interventi non solo migliorano la qualità dell’offerta formativa, ma sono anche una leva strategica per contrastare la dispersione scolastica, attrarre talenti e valorizzare il nostro capitale umano. Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro lungo e determinato, che guarda al futuro con la consapevolezza che investire sulla conoscenza significa costruire una società più giusta, più competitiva e più coesa”.