
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 *SACCO: “RIVEDERE NORMATIVA SULLE AUTORIZZAZIONI DEGLI IMPIANTI ENERGETICI”*
*Il delegato nazionale Anci Ambiente e territorio, insieme al sindaco di
Treviso, hanno chiesto un tavolo di confronto ai ministri dell’ambiente e
della PA*
*La soddisfazione del sindaco: “Il lavoro sul territorio per tutelare non
solo Roccasecca, ma tutti i cittadini d’Italia. Conta la nostra presenza in
seno all’Anci”*
Conta la presenza di Roccasecca nel direttivo nazionale dell’Associazione
dei Comuni d’Italia. Conta soprattutto perché le istanze del territorio e
le sue problematiche possono arrivare sui tavoli ministeriali, essere
affrontate e trovate soluzioni per risolverle.
Nei mesi scorsi, non solo Roccasecca, ma un’intera area del cassinate era
stata interessata dalla richiesta da parte di privati per la realizzazione
di impianti di produzione energetica mediante trattamento di qualsiasi
materia e/o rifiuto e/o scoria, anche di origine agricola.
Il Comune di Roccasecca, oltre agli atti di competenza per tutelare il
territorio e i cittadini, attraverso il consiglio comunale aveva investito
il sindaco Sacco, delegato Anci per Ambiente e Territorio, di avviare
un’interlocuzione con le autorità sovraordinate per definire una
regolamentazione più chiara e stringente sul tema dell’iter autorizzatorio
degli impianti energetici.
Detto. Fatto. Il delegato Anci all’energia e sindaco di Treviso Mario Conte
e il delegato all’Ambiente e Territorio, Giuseppe Sacco, di concerto con il
presidente dell’Anci Gaetano Mafredi e con i presidenti delle Anci
regionali, hanno richiesto un tavolo di confronto con i ministri
dell’ambiente e della pubblica amministrazione Gilberto Pichetto Frattin e
Paolo Zangrilo in merito alle procedure per l’individuazione delle aree
idonee per l’installazione degli impianti di energia rinnovabile. Nello
specifico, l’Anci chiede il superamento del principio del silenzio/assenso,
il rispetto dei territori e delle vocazioni agricole locali e il
potenziamento della capacità delle amministrazioni locali di svolgere
pienamente le funzioni in materia ambientale.
“Un piccolo comune – ha detto il sindaco Sacco – attraverso l’impegno e il
lavoro portato avanti nel territorio, può favorire l’adozione di
provvedimenti che tutelano i cittadini, non solo di Roccasecca, ma di tutti
i paesi d’Italia. E questo è motivo di orgoglio. Insieme al collega sindaco
di Treviso Mario Conte, al presidente Mafredi e alle Anci regionali,
abbiamo richiesto un tavolo governativo. I Comuni non vogliono sottrarsi alla
sfida della transizione energetica ma hanno la responsabilità di
contemperare interessi e priorità concorrenti, come l’agricoltura, e
tutelare le vocazioni locali. Servono criteri più stringenti per la
classificazione delle aree. Al contempo dobbiamo rafforzare le
amministrazioni locali con risorse che ci consentano di strutturare le
funzioni di management dell’energia”.
“I Comuni più piccoli – dice ancora Sacco – sono oggi quelli con i
territori più esposti all’enorme mole di richiesta di installazione di
impianti FER. Tuttavia l’attuale regime autorizzatorio, basato sul silenzio
assenso, non consente una valutazione adeguata delle proposte progettuali
con i tempi così ristretti”.