
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 La Biennale di Venezia /
82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica /
27 agosto > 6 settembre 2025
La leggendaria attrice Kim Novak
Leone d’oro alla carriera
dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
È stato attribuito alla leggendaria attrice statunitense Kim Novak (La donna
che visse due volte, Picnic, Una strega in paradiso) il Leone d’oro alla
carriera dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della
Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025).
La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la
proposta del Direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera.
Kim Novak, nell’accettare la proposta, ha dichiarato: “Sono molto, molto
colpita di ricevere il prestigioso premio del Leone d’oro da un festival
cinematografico tanto rispettato. Essere riconosciuta per l’insieme del mio
lavoro in questo momento della mia vita è un sogno che si avvera. Conserverò
nella memoria ogni momento trascorso a Venezia. Riempirà il mio cuore di
gioia”.
A proposito di questo riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha
affermato: “Assurta al ruolo di Diva senza averne l’intenzione, Kim Novak è
stata una delle protagoniste più amate di un’intera stagione del cinema
hollywoodiano, dall’esordio casuale alla metà degli anni Cinquanta, sino al
prematuro e volontario esilio dalla prigione dorata di Los Angeles, non molto
tempo dopo. Un sistema che l’attrice non ha mai smesso di criticare,
scegliendo i suoi ruoli e anche il suo nome. Costretta a rinunciare a quello di
battesimo, Marilyn Pauline, perché associato alla Monroe, si batté per
conservare il cognome, accettando in cambio di tingersi di quel biondo platino
che fece epoca. Indipendente e anticonformista, creò una propria casa di
produzione e scioperò per rinegoziare uno stipendio molto inferiore a quello
dei suoi partner maschili. All’esuberante bellezza, alla capacità di dar vita a
personaggi ingenui e discreti ma anche sensuali e tormentati, al suo sguardo
seducente e talvolta dolente, deve l’apprezzamento di alcuni dei maggiori
registi americani del momento, da Billy Wilder (Baciami stupido), a Otto
Preminger (L’uomo dal braccio d’oro), Robert Aldrich (Quando muore una
stella), George Sidney (Incantesimo, Un solo grande amore, Pal Joey) e
Richard Quine, con il quale diede vita ad alcune indimenticabili commedie
romantiche (Criminale di turno, Una strega in paradiso, Noi due sconosciuti,
L’affittacamere). Ma la sua immagine resterà per sempre legata al doppio
personaggio di La donna che visse due volte di Hitchcock, diventato il ruolo
della sua vita. Il Leone d’oro alla carriera intende celebrare una star libera,
una ribelle nel cuore del sistema, che ha illuminato i sogni della cinefilia prima
di ritirarsi in un ranch nell’Oregon per dedicarsi alla pittura e ai cavalli.”
Per l’occasione, sarò presentato in prima mondiale il documentario Kim
Novak’s Vertigo di Alexandre Philippe, realizzato con la collaborazione
esclusiva dell’attrice.
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Kim Novak – Nota biografica
Kim Novak, l’ultima delle grandi stelle del cinema dell’epoca d’oro, che fu la
star numero uno al box office mondiale nel 1958, 1959 e 1960, vive oggi come
una felice leggenda, poeta e artista. A dispetto della sua fisionomia glamour,
pochi sanno che è stata la prima donna ad avviare una propria società di
produzione nel 1958. Sapeva che così poteva avere il controllo, e non le
interessava essere una marionetta di Harry Cohn alla Columbia. Cohn diceva
di aver “fabbricato Novak per rendere nervosa Rita Hayworth”. Nessuna star
può essere fabbricata. Bisogna nascere con la magia e durare come una
leggenda. Il volto di Novak è straordinario e la cinepresa la amava. Non si
poteva falsificarlo. La sua brillante interpretazione in La donna che visse due
volte di Alfred Hitchcock, con James Stewart, è diventata indimenticabile e
continua oggi a emozionare e ossessionare il pubblico. La donna che visse due
volte è stato definito il miglior film mai realizzato dal BFI e da altri autorevoli
sondaggi, ed è stato il primo film a diventare parte della Library of Congress. I
film di Kim Novak sono oggi considerati dei veri classici: Picnic (1955),
L’uomo dal braccio d’oro (1955), Pal Joey (1957), La donna che visse due volte
(1958), Una strega in paradiso (1958). Tutti questi titoli hanno contribuito a
rendere Kim Novak la star numero uno al box office mondiale tra la fine degli
anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. Le sue performance toccanti e segnate dalla
“vita vera”, non sono mai state tratteggiate per il periodo in cui furono
realizzate. Purtroppo il suo lavoro di attrice non è stato sempre apprezzato
dalla critica dell’epoca. Tuttavia, Novak viene tuttora considerata autentica e
importante, sopravvivendo così alla prova del tempo per il pubblico di tutto il
mondo. Negli ultimi anni, i critici hanno cambiato idea e hanno
precipitosamente riscritto le loro opinioni sulle sue interpretazioni. È
diventata una leggenda vivente, guadagnandosi la giusta collocazione nella
storia del cinema, con il rispetto e la stima della critica e dell’industria. Kim
Novak è stata premiata dal Festival di Toronto nel 2015, dal Festival di Praga
nel 2014 e dal Festival di Cannes nel 2013. È stata anche insignita dell’Orso
d’oro alla carriera al Festival di Berlino. Nel 2003 le è stato assegnato
l’Eastman Kodak Archives Award per il suo contributo al cinema (in
precedenza erano stati premiati Greta Garbo, Audrey Hepburn, James
Stewart, Martin Scorsese e Meryl Streep). È apparsa due volte sulle copertine
delle riviste LIFE, LOOK e TIME e in tutte le principali pubblicazioni dal 1955
ad oggi. Kim Novak non ha mai scelto di diventare un’attrice. Da giovane