
(AGENPARL) – Mon 26 May 2025 Trieste, 26 mag – “Malgrado l’invecchiamento della popolazione,
abbiamo raggiunto il pi? alto numero assoluto di occupati della
nostra storia. Questo significa che il Friuli Venezia Giulia ?
diventato un territorio fortemente attrattivo, confidando che lo
diventi sempre di pi?. Abbiamo inoltre ridotto drasticamente il
gender gap, cio? la differenza di occupazione tra uomini e donne”.
Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga
nel corso del convegno annuale sul mercato del lavoro intitolato
‘Strategie e politiche del lavoro per un territorio attrattivo’.
Tra i presenti, l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen.
Come ha spiegato il massimo rappresentante della Giunta, la prima
necessit? di fronte ai cambiamenti epocali della contemporaneit?
? quella di una formazione continua, che prepari anche un
cambiamento radicale della professione; la seconda sfida ? la
necessit? di attrarre professionisti che abbiano competenze
adeguate.
“Un esempio efficace ? il modello avviato da Confindustria Alto
Adriatico con il Ghana, dove i lavoratori richiesti dalle
industrie regionali vengono formati prima dell’ingresso nel
nostro Paese. Su questa linea ci stiamo muovendo anche con il Sud
America, in particolare con Brasile e Argentina. Come Regione,
siamo pronti a investire risorse nella formazione in quei
territori, per promuovere un’immigrazione governata e non subita.
In questo modo, chi arriva trova un’opportunit? concreta e non
rappresenta un problema. Possiamo inoltre valorizzare la presenza
delle nostre comunit? di corregionali gi? radicate in quelle
aree, rendendole parte attiva di questo processo”.
“Nell’ambito delle priorit? – ha aggiunto il governatore – c’?
anche il tema della sicurezza sul lavoro. Da una parte dobbiamo
lavorare sulla cultura della sicurezza, dall’altra dobbiamo
utilizzare le nuove tecnologie. In questo ? fondamentale
collaborare con le categorie: ci? potrebbe portarci a una
riduzione degli incidenti sul lavoro”.
In Regione gli occupati hanno superato le 527mila unit?, con una
crescita dell’1,5% rispetto al 2023 e del 3,8% sul 2019. Il tasso
di occupazione ha raggiunto il 69,8%, mentre l’occupazione
femminile ? cresciuta di oltre l’8% rispetto a cinque anni fa. Si
riduce il divario tra uomini e donne, con un gender gap che passa
dal 15,9% all’11,6%. Anche il tempo indeterminato torna a
crescere (+2,4% in un anno), segno che la qualit? del lavoro
migliora.
In proiezione futura, i numeri dicono che per mantenere l’attuale
livello occupazionale, il tasso di occupazione dovrebbe salire al
79% entro il 2034 e all’88% entro il 2044.
Da parte sua, infine, l’assessore Rosolen ha messo in evidenza
come in questo primo trimestre si sia registrata un’inversione
con l’aumento dell’occupazione femminile a tempo indeterminato.
ARC/GG/al
261709 MAG 25