
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 SENATO, LOPREIATO (M5S): MAGGIORANZA RITIENE SIRI COLLUSO MA NEGA INTERCETTAZIONI
Roma, 21 maggio – “Il più clamoroso paradosso della decisione della maggioranza sul caso Siri è che da un lato ritengono l’ex senatore colluso e coinvolto in un’associazione a delinquere, dall’altro negano l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni. Con quale coerenza? L’opinione pubblica deve sapere che questa maggioranza lavora in spregio alla Costituzione e ai principi democratici”.
Lo ha dichiarato in Aula la Senatrice Ada Lopreiato, componente della Giunta per le Autorizzazioni, intervenendo nel dibattito sulla nuova richiesta di autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni nei confronti dell’ex senatore Armando Siri, dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 117/2024 che ha annullato la precedente deliberazione del Senato.
“La Corte ha stabilito chiaramente che il Senato ha travalicato i propri poteri – ha sottolineato la senatrice – ponendo valutazioni di merito sulle condotte del parlamentare e ritenendo erroneamente non occasionali le intercettazioni, in aperta violazione della legge 140 del 2003. Infine, ricordo a tutti che il senatore Scarpinato è stato intercettato per ben 37 volte, non come soggetto indagato – a differenza di Siri che lo era – e la maggioranza gli ha respinto il conflitto di attribuzione, oltre a volerlo estromettere dai lavori della Commissione Antimafia; invece a favore di Siri evocano l’autorizzazione preventiva e negano l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni. Di cosa ha paura la maggioranza?”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle