
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 https://www.aduc.it/articolo/mega+sequestro+droghe+mega+arresti+non+cambia+nulla_39248.php
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Mega sequestro di droghe e mega arresti. Non cambia nulla. Anzi
Brillante e notevole “colpo” della polizia italiana e albanse, con la collaborazione di Eurojust, Antiterrorismo, etc che ha sgominato un traffico internazionale di eroina e cocaina per 255 Kg, e che ha portato all’arresto di 52 persone tra Italia, Albania e Belgio (1).
Le modalità e i mezzi utilizzati sono notevoli e all’altezza degli ultimi ritrovati tecnologici. Qualche tempo fa qualcuno avrebbe potuto pensare di farci un film, ma 52 o 552 persone, 255 o 2mila500 Kg, al di là del più o meno clamore mediatico e i complimenti di questa o quell’altra autorità, e all’inserimento nei dati che poi a fine anno ci verranno comunicati tra le glorie dell’attività delle specifiche autorità…… al di là di questo, ci sarà un solo cambiamento: l’erosione dei soldi e delle energie dello Stato a disposizione per l’ordine pubblico. Lotta alla droga? Lotta al narcotraffico? Lotta al consumo di droghe? Lotta alla criminalità? Lotta per la salute soprattutto dei giovani?
Suvvia!
il mostro creato dalle politiche di questi ultimi decenni col proibizionismo è talmente grande e tentacolare che, ogni volta che c’è un’operazione del genere, gli unici ad essere contenti sono altri narcotrafficanti, avversari di quelli arrestati. Che avranno il mercato più disponibile senza la concorrenza di quelli arrestati, poco furbi e/o che avevano corrotto non al punto giusto le autorità che, più o meno abitualmente, chiudono anche entrambi gli occhi. In Colombia o in Myanmar, come ai porti di Anversa e Rotterdam, senza escludere autorità, come nel nostro caso, italiane ed albanesi.
La domanda di droga continua ad essere alta. Le politiche di dissuasione sociale e sanitaria non convincono. Le sostanze continuano ad essere illegali. Produzioni illegali e mercato nero proliferano. Sempre più disgraziati attratti da facili guadagni e boss del narcotraffico senza scrupoli che trovano rifugio nei paradisi fiscali e criminali sparsi su tutto il Globo. Produttori in tutto il mondo grazie a disperazione di lavoratori e Stati incapaci o complici o interessati a calmierare in questo modo le proprie povertà.
Una fotografia che, nonostante tutti i coordinamenti di Stati e polizie, Onu e altri organismi, continua a testimoniare il fallimento di approcci ideologici e repressivi che non tengono conto di esseri umani che vogliono drogarsi (a maggior ragione quando le sostanze sono illegali) perché gli piace – nel bene o nel male, dipende da punti di vista che potrebbero benissimo convivere senza che uno cerchi di annientare l’altro.
Crediamo sia proprio il caso di rivedere l’approccio seguito fino ad oggi, a parte coloro che – nelle istituzioni quanto nella criminalità – traggono ognuno a proprio modo vantaggio da questo proibizionismo…e preferiscono continuare. Il problema è che, al momento, ci rimettono gli individui, sanitariamente e civicamente. Chi pensa a loro piuttosto che alle proprie fortune, inclusi gli specialisti politici anti-droga?
1 – https://www.aduc.it/notizia/droga+sgominato+traffico+internazionale+52+arresti_141164.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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