
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 “Diciannove”, primo brand collettivo di olio evo. Saccardi: “Insieme
qualità e identità”
Scritto da Redazione, lunedì 12 maggio 2025
Nasce “Diciannove”, il primo brand collettivo di olio extravergine di
oliva che racconta il territorio di Montespertoli. Il prodotto, finanziato
nell’ambito del PSR 2014-2022 della Regione Toscana, è il risultato del
progetto MontEspertOlio che ha visto collaborare diciannove tra soggetti
pubblici e privati del territorio.
Si chiama “Diciannove”, come l’ensemble di attori pubblici e privati
che hanno unito competenze, esperienza e visione nel settore olivicolo. Il
nuovo olio extravergine di Oliva da oliveti di Montespertoli, è stato
presentato oggi dalla vicepresidente della Regione Toscana, Stefania
Saccardi, dal vicesindaco di Montespertoli, Marco Pierini, dal capofila del
progetto MontEspertOlio, Alessia Gallerini, e dai professori Silvio
Menghini e Bruno Zanoni del Dipartimento di scienze e tecnologie agrarie,
alimentari, ambientali e forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze,
partner scientifico e coordinatore del progetto MontEspertOlio
(montespertolio.it) di cui l’olio Evo “Diciannove” rappresenta il
traguardo.
“E’ questa un’esperienza che assegna all’olio extra vergine d’oliva il
ruolo di protagonista a tutto tondo – ha detto la vicepresidente e
assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – Ed è bene che la Toscana sia
sempre più riconosciuta anche come patria dell’olio oltre che del vino.
L’olio in questo caso è protagonista non solo come risultato della
competenza di una rete di ben quattordici produttori locali, ma anche
protagonista di un’operazione che valorizza il territorio tout court. Ci
troviamo dunque davanti a un esempio virtuoso di come attraverso un
prodotto d’eccellenza possa passare il valore da un lato delle sue qualità
e delle sue caratteristiche uniche, e dall’altro della sua forza quale
simbolo identitario della tradizione olivicola che abita sulle nostre
colline”.
“Diciannove” arriva, infatti, a conclusione di un lungo percorso che
dal 2019 ha visto il Comune di Montespertoli e un gruppo sempre più
nutrito di olivicoltori del territorio lavorare fianco a fianco, con il
supporto del mondo scientifico – il Dipartimento di Agraria
dell’Università di Firenze – per valorizzare la produzione dell’olio
extravergine di oliva di questo spicchio di Toscana sul piano qualitativo e
merceologico, elevando negli attributi del prodotto finale le peculiarità
che esso vanta in ragione del luogo nel quale viene realizzato, ossia
un’area tradizionalmente vocata all’olivicoltura di cui si propone ora di
rafforzarne l’interesse storico-paesaggistico consentendo lo sviluppo di
specifiche strategie di territorial branding.
Finanziato nell’ambito del PSR 2014-2022 della Regione Toscana, il progetto
MontEspertOlio ha visto crescere negli anni la consapevolezza sia da parte
dei produttori che del consumatore relativamente all’eccellenza del proprio
olio, una qualità andata implementandosi anche grazie alle molte attività
messe in campo dal Comune di Montespertoli – corsi di degustazione, di
potatura, incontri, presentazioni, etc. – in seno ad Olea Project, il forum
permanente dell’Amministrazione sull’oro verde, vera ricchezza del
territorio.
“Diciannove” è l’espressione di un lavoro sinergico di 14 imprese che
animano la filiera olivicolo-olearia della cintura collinare fiorentina –
Tenuta Barbadoro; Azienda agricola Fattoria di Trecento; Tenuta Maiano
Società Agricola; Fattorie Parri Società Agricola; Podere delle Falcole
Azienda Agricola; Azienda Agricola Valleprima; Azienda Agricola Podere
Ghiole; Azienda Agricola Solaia; Azienda Agricola Le terre di Poldo;
Agriturismo Azienda Montalbino; Fattoria La Leccia; Azienda Agricola
Marzocco; Società Agricola Maggi; Azienda Agricola Torre Bianca insime a
Fara Vetrerie e Cristallerie, il Comune di Montespertoli, il Dipartimento
di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
e il Dipartimento di Neuroscienze, psicologia, Area del Farmaco e Salute
del Bambino (NEUROFARBA), entrambi dell’Università di Firenze, e DREAM
ITALIA, società di servizi nell’ambito dello sviluppo rurale sostenibile,
della protezione dell’ambiente e della riqualificazione territoriale.
La scelta del nome
La campagna olearia ha previsto una serie di azioni, in parte volte ad
ottimizzare le produzioni delle varie imprese caratterizzando il loro olio
dal punto di vista chimico fisico e sensoriale, definendo un puntuale
protocollo di raccolta e trasformazione condiviso. Una uniformità di
prodotto che ha avuto il suo completamento nella definizione di una brand
Identity comune che, comprensiva di un packaging ricercato, descriva
l’eccellenza dell’alimento in esso contenuto. Tale processo è stato
sviluppato con una logica partecipativa e la stessa scelta del nome
“Diciannove” racconta in etichetta un progetto ambizioso e innovativo,
ossia il legame tra imprenditori, scienziati e istituzioni toscane,
professionisti del settore che insieme hanno dato vita a un prodotto capace
di rappresentare il meglio della tradizione toscana e della ricerca
proiettato negli scenari di mercato contemporanei. “Diciannove” intende
accompagnare il consumatore alle radici di un’impresa che ha saputo
allineare molte realtà con obiettivi e offerta produttiva diversificate al
solo scopo di promuovere il vero comune denominatore, ossia il territorio
di Montespertoli, valorizzandolo sotto il profilo della qualità,
sostenibilità e competitività dei suoi prodotti, ivi compreso quello
oleario, ora proposto in un’elegante e stilosa bottiglia di vetro con il
logo serigrafato in oro.
Il logo
L’identità visiva si è ispirata alla geografia del territorio di
Montespertoli, il cui perimetro è divenuto metonimia della chioma incerta
e movimentata della pianta di ulivo. L’albero, completo del suo tronco, ha
replicato fedelmente le rughe della superficie, l’andamento ondivago delle
sue parti, una grammatica che nei vari “punti” oliviformi ha fissato,
come in una fotografia, la posizione esatta dei suoi autori/coltivatori.
La bottiglia
La bottiglia, realizzata dalla vetreria Fara di Montespertoli, è il
modello “Roma”, un packaging di pregio con elementi estetici che
esaltano la qualità del prodotto percepita dai consumatori. Attraverso
questa nuova identità, il progetto MontEspertOlio ha inteso avviare i
produttori a crescenti opportunità per ridurre il volume di olio venduto
attualmente in lattina e attraverso canali prevalentemente diretti e meno
remunerativi per dirottarli in ambiti più redditizi. Infatti, seppure in
contesti di eccellenza qual è Montespertoli, la quota di prodotto venduto
in bottiglia rappresenta attualmente la metà dell’intera produzione, come
ha portato in evidenza l’analisi di marketing territoriale del DAGRI. Tale
dato, se rapportato ad altre realtà produttive, è positivo ma non
sufficiente a rendere maggiormente vantaggiosa l’attività. I prezzi della
vendita in vetro, a parità di forma distributiva, sono superiori di almeno
di 3 volte rispetto al prezzo di quello in lattina. Il vetro significa,
inoltre, maggiore export, dunque maggiori ricavi.
Il protocollo produttivo e l’analisi chimica e sensoriale