
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 Ramelli, Barbera (Prc): “Il fascismo non è morto, è solo sotto scorta
istituzionale”
“Ancora una volta Milano è stata teatro di una vergognosa parata
dell’estrema destra. Sotto la copertura della commemorazione per Sergio
Ramelli, centinaia di militanti fascisti hanno inscenato una vera e propria
liturgia nazista, con saluti romani e parole d’ordine che richiamano
direttamente l’ideologia fascista. Le immagini parlano chiaro: centinaia di
giovani inquadrati militarmente, alcuni con svastiche e il nome di Adolf
Hitler impressi sul braccio, come testimoniato da documentazioni
fotografiche, si sono esibiti alla luce del sole nella più totale impunità.
A guidarli, esponenti dell’estrema destra noti anche nel mondo
dell’informazione, senza che alcuna forza dell’ordine intervenisse. In
questo contesto, risultano gravissime le dichiarazioni del presidente del
Senato Ignazio La Russa, che si è rifiutato di rispondere a una semplice
domanda sui saluti romani, liquidando la manifestazione come una semplice
commemorazione per la morte di un giovane avvenuta 50 anni fa, priva — a
suo dire — di ogni legame con odio e violenza. Peccato che a parlare siano
le immagini, e che la realtà smentisca con forza questa narrazione di
comodo. È scandaloso che nel nostro Paese si possa essere identificati o
rischiare di essere multati per aver esposto uno striscione sulla
Liberazione il 25 aprile, mentre chi sfila inneggiando al fascismo trova
comprensione e giustificazioni ai vertici dello Stato. Denunciamo questa
sistematica e vergognosa legittimazione dell’estrema destra da parte delle
istituzioni e chiediamo l’immediata applicazione delle leggi contro
l’apologia del fascismo e la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del
partito fascista, come previsto dalla XII disposizione transitoria e finale
della Costituzione.Non ci stancheremo di ribadire che il fascismo non è
un’opinione, ma un crimine. Chi tace è complice”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.