
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 10/04/2025, ore 13:15
Nota ai media!
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Link Video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews): https://we.tl/t-Xt5MnfxynR — I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Espulsione degli stranieri che hanno commesso reati
**Voto di Süd-Tiroler Freiheit.**
(A fronte delle recenti indicazioni dell’Agcom relative all’osservanza della par condicio in vista delle prossime consultazioni elettorali, i comunicati stampa relativi ai lavori del plenum sono redatti in modo da assicurare imparzialità relativamente alle elezioni amministrative del 4 maggio, evitando i nomi dei candidati o delle candidate, e senza riferimenti ai temi dei referenda popolari abrogativi dell’8-9 giugno)
Con il Espulsione effettiva di stranieri che hanno commesso reati ed espatrio di coloro a cui è stato negato lo status di rifugiato (presentato dai conss. Knoll, Atz, Rabensteiner e Zimmerhofer il 19/03/2025), EMENDATO, Sven Knoll (Süd-Tiroler freiheit) ha proposto oggi di “sollecitare Parlamento e Governo a: 1. intensificare gli sforzi per concludere accordi di rimpatrio forzato con i Paesi di origine dei richiedenti asilo, subordinando le misure logistiche e finanziarie di sostegno a questi Paesi alla firma e all’attuazione di accordi di rimpatrio; 2. introdurre procedure più efficaci e valevoli a livello europeo per registrare e stabilire identità e provenienza dei richiedenti asilo, al fine di prevenire domande multiple in diversi paesi dell’UE nonché facilitare le espulsioni. I dati di registrazione e i dati di identificazione (ad es. impronte digitali, scansione dell’iride, esame del DNA, ecc.) devono essere messi obbligatoriamente a disposizione di tutte le forze di polizia dell’Unione Europea per evitare abusi attraverso registrazioni multiple in diversi Paesi dell’UE. Le autorità competenti degli Stati membri dell’UE devono essere informate di tutte le espulsioni effettuate, al fine di impedire che le persone espulse rientrino nell’UE da un altro Paese; 3. rafforzare e proteggere le frontiere esterne dell’UE (sostegno a Frontex, accordi bilaterali sulla protezione delle frontiere, strumenti tecnici) al fine di prevenire l’immigrazione clandestina nell’UE. In futuro, le domande di asilo dovranno essere presentate esclusivamente alle frontiere esterne dell’UE o in centri sicuri al di fuori dell’UE; 4. far decadere il diritto d’asilo in caso di ingresso illegale nell’UE e di mancata identificazione: al fine di evitare abusi, coloro che entrano illegalmente nell’UE per via terrestre, aerea o marittima devono perdere il loro diritto a presentare domanda di asilo; nel contempo coloro che forniscono false generalità o indicazioni non attendibili sulla loro identità e sul loro Paese d’origine non avranno più diritto di chiedere l’asilo; 5. garantire per legge che una volta cessati, nei Paesi di origine, i motivi alla base della richiesta di asilo, i richiedenti debbano obbligatoriamente tornare nei loro Paesi (e di ciò i richiedenti asilo devono essere informati prima di presentare domanda); 6. adottare misure per limitare i ricongiungimenti familiari nell’UE e stabilire criteri più severi per stabilire chi sono effettivamente i familiari” (ad esempio, confronto del DNA). Chiarendo che negli ultimi 10 anni sono arrivate nell’UE all’incirca 8,7 milioni di persone che hanno presentato domanda di asilo – un numero che corrisponde quasi agli abitanti dell’Austria – e che solo un quinto di tutte le persone alle quali la protezione internazionale è stata negata viene effettivamente espulso, Knoll ha spiegato che in Europa c’è un problema crescente con l’immigrazione illegale. Ci sono persone che arrivano legalmente rispettando le leggi, ma è intollerabile che coloro che arrivano illegalmente, non rispettano le leggi e mettono in pericolo i cittadini locali non possano essere punti ed espulsi.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha evidenziato la debole efficacia dei documenti voto, che ai cittadini è poco nota. I voti approvati nell’ultima legislatura non sono stati portati avanti nemmeno dai parlamentari eletti in Alto Adige.
Anche Fratelli d’Italia ha condiviso questa posizione sui voti, sottolineando però che tutto quanto detto è contenuto nel documento di Knoll è ineccepibile; è in atto un cambiamento epocale con uno scontro di culture; l’attuale Governo è tuttavia, per la prima volta, sensibile al dissesto cui si sta andando incontro a causa di questa immigrazione controllata: ne è una prova l’operazione Albania, ben vista dall’Europa, che tuttavia è osteggiata da una magistratura che ha una posizione politica antigovernativa. Fa piacere che la STF sia così ben allineata con il Governo.
Dai banchi dei consiglieri, Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha rilevato che anche la STF riconosceva che non ci si poteva disinteressare della politica fatta a Roma. Lo strumento del voto è legittimo e i Freiheitlichen lo hanno fatto spesso, con temi ora contenuti nel decreto sicurezza. se si insiste, si riesce a raggiungere qualcosa. Si è detta d’accordo coi contenuti, essendo in contatto con chi tutti i giorni si confronta con questa situazione. Importante è che le leggi in vigore vengano rispettate e inasprite: avrebbe sostenuto il voto.
Harald Stauder (SVP) ha chiarito che i primi punti sono già in attuazione, il punto (4) è invece un attacco al diritto internazionale. Ha riportato poi una testimonianza che appariva come quella di un migrante in viaggio verso l’Europa respinto alla frontiera, ma si è rivelata essere quella di Georg Klotz.
Il citato modello Albania è il fallimento totale della politica migratoria del Governo Meloni, ha detto Zeno Oberkofler (Gruppo verde), aggiungendo che le leggi valgono per tutti, e se si fa una proposta che va contro la Costituzione, non si può dare la colpa ai magistrati che fanno il loro lavoro: l’attacco alla magistratura è inaccettabile, tanto più che il Governo dovrebbe essere garante dello stato di diritto.
Waltraud Deeg (SVP) ha detto che evidentemente è più facile parlare di numeri, invece che di persone: guardando negli occhi le persone interessate diventa tutto più difficile. La sicurezza è un tema molto sentito, che parla alla pancia della gente: molto viene fatto e si possono certamente trovare soluzioni migliori, ma non bisogna dimenticare l’umanità.
Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit), co-firmatario, ha parlato del pericolo che i giovani ricorrano all’autodifesa, il che poi provocherebbe scandalo: questo però si deve all’inerzia dei politici del passato e di quelli attuali. Va considerato che il 50% dei reati è commesso da stranieri, che rappresentano solo il 10% della popolazione. Una prassi di espulsione più rigida con remigrazione mirata ridurrebbe gli atti criminali, compresi i delitti a sfondo sessuale.
Dai banchi dei consiglieri, Christian Bianchi (Forza Italia – Uniti per l’Alto Adige) ha chiarito che le proposte hanno sempre l’uno o l’altro obiettivo: risolvere un problema, o cavalcare un argomento. Il Governo attuale tuttavia è estremamente attivo sul tema, e quale unico Paese europeo sta chiedendo da anni all’Europa di intervenire. Sul sito del Ministero dell’Interno la prima frase è dedicata al contrasto dell’immigrazione irregolare. Se quanto proposto fosse fattibile, lo Stato l’avrebbe già fatto.
Renate Holzeisen (VITA) ha condiviso l’idea di una magistratura molto politicizzata, tanto che a capo del CSM c’è il Presidente Mattarella che proprio in questi giorni ha conferito a Burioni, che ha svilito il valore di molti medici che si sono opposti a certe misure, la medaglia al merito per la ricerca scientifica. Nello stesso tempo, in Europa la Corte dei diritti dell’uomo è infiltrata da attivisti di Soros, e questo sta alla base di sentenze che non hanno permesso ai cittadini di proteggersi da una vaccinazione sperimentale.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ricordato che il manifesto elettorale della Süd-Tiroler Freiheit per il quale essa era stata condannata ieri, aveva permesso di ottenere 4 consiglieri: evidentemente è stato lasciato il background patriottico per mettersi su un altro piano, trasmettendo il messaggio che gli stranieri sono criminali. Ha chiesto alla maggioranza di non votare nemmeno punti annacquati, perché all’esterno poi appare solo il titolo, e chiesto al presidente della Provincia di distanziarsi dai partner di coalizione.
Paul Köllensperger (Team K) ha condiviso: l’obiettivo del voto è descrivere tutti gli stranieri come criminali; da qualche anno la STF ha scoperto il tema dell’odio contro gli stranieri, che evidentemente funziona bene, come dimostrano Kickl in Austria e AfD in Germania. Non fa nulla che ci si scordi delle proprie origini, dei Freiheitskämpfer e delle opzioni. senza gli stranieri, l’ospedale non funzionerebbe più, molti di loro sono ben integrati e pagano le tasse. Il team K non parteciperà a questo gioco populista.
Marco Galateo (Fratelli d’Italia) ha ribadito che il Governo si sta impegnando molto nella gestione dell’immigrazione irregolare. C’è chi non scappa da nessuna guerra ed è per questo che si vede negato lo status di rifugiato; in quanto agli accordi con l’Albania, riguardano centri totalmente legali di controllo documenti e rimpatrio, un modello che l’Europa guarda con attenzione e che è seguito da altri Paesi. In merito all’attacco alla magistratura, tanti scandali passati hanno dimostrato l’esistenza di sacche politicizzate. Una certa cultura di sinistra vuole fare volontariamente confusione. Egli ha quindi respinto la proposta, pur condividendone molti spunti, per questioni di forma e per la dichiarazione un po’ critica nei confronti del Governo non è accettabile
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit), co-firmatario, ha ritenuto che il problema dovesse essere affrontato il problema in tempi utili prima di perdere il controllo della situazione; il documento voto è utile quando il problema non è risolvibile dalla Provincia.
Secondo Sandro Repetto (Partito Deocratico), l’Immigrazione c’è sempre stata, è rimasta bloccata solo durante il periodo della cortina di ferro, anche se pure allora c’erano gli italiani che andavano a lavorare all’estero o dal sud al nord italia, da Rovigo all’Alto Adige, ed erano tutti trattati in maniera spregiativa. L’immigrazione non può essere combattuta, ma va regolata, e lo puoi fare solo la UE, dove sono i nazionalisti che bloccano qualsiasi intervento. La questione dell’Albania, nonostante ciò che dice Galateo è un fallimento totale.
Andreas Colli (Wir Bürger-Noi cittadini-Nëus Zitadins) ha chiarito che un voto è l’unico metodo disponibile per questi temi; il vero problema è che il diritto d’asilo è regolamentato da uno strumento di 70 anni fa, la Convenzione di Ginevra. inoltre non si fa differenza tra i veri richiedenti d’asilo e i profughi economici, L’Unione europea è ormai alla fine. La proposta va votata, lui la sosterrà, esclusa la prima parte del punto (4).
Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha ricordato che sui temi discussi ieri – badanti, povertà in Alto Adige e altri temi sociali – la STF non era mai intervenuta, mentre ora cerca di aumentare la paura e criminalizzare tutti gli stranieri in provincia. Sven Knoll (STF) ha ribattuto di essere intervenuto a lungo sul tema della povertá in Alto Adige, ieri. Il presidente Arnold Schuler ha chiarito che sul tema il consigliere era effettivamente intervenuto.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha fatto riferimento al programma di coalizione della Giunta, al cui interno si fa riferimento alle basi di umanesimo e cristianesimo, assenti nell’intervento di Fratelli d’Italia; vengono citati anche i diritti civili e umani, di cui il diritto di asilo fa parte. Anche la neue soziale Mitte dell’SVP probabilmente voterà per la mozione.
Waltraud Deeg (SVP), in quanto rappresentante della Soziale Mitte, ha replicato che loro intervengono sempre.
Fratelli d’Italia ha lamentato che venisse permesso a consiglieri di censurare e intervenire sugli interventi dei colleghi; lei, per esempio, ha grande interesse al tema dei disabili, e tuttavia non era intervenuta sulla mozione che aveva questo tema.
JWA ha fatto una citazione dalla quale emergeva che gli stranieri criminali devono restare nei centri di detenzione finché non siano rispediti nei paesi stranieri e che certi servizi agli immigrati vanno ridotti all’essenziale: pane, sapone e un letto – si trattava, ha detto, di un documento di CDU e CSU, vicini alla SVP. Tuttavia era stata la CDU che aveva aperto, con la giustificazione dell’esigenza di forze lavoro. Serve la remigrazione.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha detto che le persone hanno la percezione che la politica non si occupi dei loro problemi reali, ma ascoltare gli altri è sempre utile, soprattutto nell’ambito di temi come immigrazione, guerra, criminalità. Il testo presentato dalla STF è un po’ più oggettivo del precedente, tuttavia non si può chiedere di essere contrari all’immigrazione illegale, che è già tale. Ha qiundi citato quanto previsto nel programma di coalizione, con riferimento anche al compito dello Stato di evitare l’immigrazione illegale e alle attività di integrazione possibili in provincia. Non è possibile accogliere il voto perché la posizione della Giunta è chiara, ed è per il rispetto delle leggi inzternazionali e un atteggiamento umanitario – si intendono aiutare le persone in difficoltà ma anche contrastare l’immigrazione illegale e punire i reati. Ci vogliono misure intelligenti, e vanno combattute le cause per cui le persone fuggono, ma già oggi è chiaro chi può venire e chi no. Non serve a nulla incitare all’odio.
La seduta è quindi stata interrotta su richiesta di Harald Stauder. La discussione riprende alle 14.30.
**MC**
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