
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 COMUNICATO STAMPA
7 aprile 2025
DAZI, CODACONS: CON CAOS SUI MERCATI RISCHI PER PREZZI AL DETTAGLIO
GUERRA COMMERCIALE SI RIFLETTERA SU LISTINI PRATICATI AI CONSUMATORI. MA
ANCHE PERICOLO SPECULAZIONE E IN AGGUATO
I dazi imposti dallamministrazione Trump stanno creando un caos sui mercati
che rischia di avere ripercussioni pesanti anche sui consumatori italiani.
Lo denuncia il Codacons, che ricorda gli effetti diretti e indiretti di una
guerra commerciale tra Usa e Ue.
In questa situazione di grande confusione lunica certezza su cui concordano
tutti gli analisti è che i dazi produrranno danni economici ai consumatori,
sia nei paesi che li impongono sia in quelli che li subiscono spiega il
Codacons Paradossalmente per lItalia gli effetti indiretti dei dazi
appaiono di gran lunga più pericolosi di quelli diretti: il nostro Paese
esporta infatti 65 miliardi di euro allanno di prodotti verso gli Stati
Uniti, dato che rischia di crollare a causa delle misure introdotte da
Trump, determinando a regime perdite economiche ingenti per le nostre
imprese. Allo stesso modo le imprese Ue ed extra-Ue che esportano negli Usa,
ma che vendono anche in Italia, saranno colpite dalle misure
protezionistiche e perderanno margini di guadagno. Il forte taglio dei
profitti generato dal calo delle vendite oltre-oceano potrà essere solo in
parte assorbito dalle aziende, che saranno costrette da un lato a tagliare
posti di lavoro, dallaltro ad aumentare i prezzi al dettaglio nei mercati
di attività, allo scopo di far quadrare i bilanci. Tra gli effetti indiretti
per lItalia vanno considerati anche i danni sul fronte del turismo, con una
riduzione dei flussi dagli Stati Uniti verso le destinazioni italiane, calo
peraltro già denunciato dagli enti di settore in termini di minori
prenotazioni per il 2025.
Per non parlare delle conseguenze in tema di credito: un eventuale rialzo
dellinflazione come effetto della guerra commerciale spingerebbe la Bce ad
alzare i tassi di interesse, con ripercussioni negative su mutui e
finanziamenti aggiunge il Codacons.
Ma i prezzi aumenteranno anche per gli effetti diretti dei dazi: in caso di
contromosse da parte dellUe, i prodotti Made in Usa venduti in Italia
costeranno di più: sul fronte alimentare a rischio rincari sono ketchup,
formaggio cheddar, noccioline, patate americane, salmone, noci, pompelmi,
vaniglia, frumento, cacao, cioccolato, succhi di agrumi, vodka, rum, whisky,
bourbon. Mentre tra i prodotti non alimentari costeranno di più jeans,
magliette, scarpe e intimo, trattori, videogiochi, borse, portafogli,
cotone, tabacco, ricambi per biciclette, giochi per bambini, per non parlare
di famosi Suv e delliconica moto Harley Davidson.
Cè poi una enorme incognita che incombe sui consumatori italiani: quella
rappresentata dalla speculazione. In questa situazione di caos e incertezza
alcuni operatori potrebbero dare vita a fenomeni speculativi con rialzi
ingiustificati dei prezzi denuncia il Codacons Basti pensare a quanto
sta già avvenendo nel settore dei carburanti: nonostante il crollo verticale
del petrolio, i listini alla pompa di benzina e gasolio segnano ribassi
minimi, con il calo delle quotazioni che non si sta riflettendo sui prezzi
praticati agli automobilisti.
Nella situazione attuale non è ancora possibile stimare con precisione
limpatto di dazi e contro-dazi sulle tasche degli italiani, ma ipotizzando
un effetto sul tasso generale di inflazione italiano del +0,3% la spesa
delle famiglie italiane, a parità di consumi, aumenterebbe di 2,55 miliardi
di euro allanno. E se limpatto sullinflazione fosse più alto, ad esempio
del +0,5%, la stangata arriverebbe a complessivi 4,23 miliardi di euro, con
un aggravio di spesa da +164 euro annui a famiglia avvisa il Codacons.