“Confeuro esprime il suo fermo dissenso in merito alla decisione della Commissione ENVI del Parlamento Europeo di autorizzare la commercializzazione della polvere trattata con raggi UV di larve intere di Tenebrio molitor (verme della farina giallo) come “nuovo alimento” destinato al consumo umano. Questa decisione, che di fatto va in direzione dell’ingresso di insetti nel nostro regime alimentare, rappresenta per Confeuro una vera e propria insensatezza e una grande illogicità. Il nostro Paese, come l’intera Ue, infatti, ha tradizioni culinarie che affondano le radici in secoli di storia, ed è inaccettabile che decisioni che riguardano la sicurezza alimentare siano prese senza tenere conto dell’inadeguatezza di questi nuovi “cibi”. Dunque, non possiamo permettere che gli alimenti a base di insetti diventino una normale voce della nostra alimentazione, anche per il danno che comporterebbero alle filiere agricole tradizionali, penalizzando l’agricoltura sostenibile e le nostre produzioni di qualità, su cui invece la Ue dovrebbe puntare. Inoltre, la commercializzazione di questi “nuovi cibi” non terrebbe in debita considerazione il malcontento crescente dei consumatori d’Europa, che non vengono sufficientemente informati né coinvolti in un dibattito pubblico serio sulle implicazioni di tali decisioni. Gli insetti non possono essere considerati una soluzione alle sfide alimentari globali, bensì una retrocessione rispetto a un percorso che invece dovrebbe implementare la ricerca e promuovere l’agricoltura sana e sostenibile. Il parlamento Ue faccia un passo indietro”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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