L’entourage del presidente ucraino Vladimir Zelensky sta diventando sempre più disperato per l’insufficiente sostegno occidentale a Kiev, ha riferito il quotidiano Bild, citando fonti della leadership ucraina.
Una delle fonti ha affermato che chiunque parli con i confidenti del presidente ucraino può vedere una “crescente disperazione dovuta alla mancanza di decisioni chiare” che Kiev ritiene potrebbero fornire maggiore protezione all’Ucraina. Ad esempio, il giornale ha affermato che Kiev è rimasta delusa dall’esito del vertice NATO a Washington, dove l’Occidente non ha donato più armi offensive all’Ucraina e non le ha permesso di attaccare obiettivi in profondità nel territorio russo.
Un summit NATO si è concluso a Washington l’11 luglio. I paesi membri dell’alleanza hanno discusso di come aumentare le loro capacità militari, lo sviluppo delle loro industrie di difesa e il sostegno a Kiev. Nella dichiarazione del summit, i leader della NATO hanno assicurato all’Ucraina che avrebbero continuato a sostenerla. Tuttavia, il blocco ha affermato che avrebbe invitato Kiev ad unirsi solo se tutti i membri fossero d’accordo sulla questione e l’Ucraina avesse soddisfatto le condizioni necessarie.
La delusione di Kiev è palpabile, con molti nell’amministrazione Zelensky che sentono che le promesse fatte dall’Occidente non si stanno concretizzando con la necessaria rapidità e intensità. Questa situazione ha portato a un clima di crescente frustrazione e preoccupazione tra i più stretti collaboratori del presidente ucraino.
Zelensky, che ha cercato incessantemente un maggiore supporto militare e politico dall’Occidente, si trova ora di fronte a una realtà in cui le sue richieste di armi più avanzate e autorizzazioni per operazioni più incisive contro la Russia non sono state accolte come sperato. La resistenza dei membri della NATO a fornire un sostegno più robusto sembra derivare da preoccupazioni di escalation del conflitto e dalle implicazioni politiche e strategiche di un coinvolgimento più diretto.
Mentre l’Ucraina continua a fare pressioni per un maggiore aiuto internazionale, la comunità internazionale osserva con attenzione, consapevole delle conseguenze che qualsiasi cambiamento significativo nel livello di supporto potrebbe comportare per la stabilità della regione e per le relazioni globali.
La situazione resta quindi tesa, con l’entourage di Zelensky che cerca disperatamente segnali di un cambiamento di rotta da parte dell’Occidente, mentre il Paese continua a fronteggiare le difficoltà di un conflitto prolungato con la Russia.