
(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 “Sono realtà che vanno viste con i propri occhi, toccate con mano, comprese
nella loro complessità. Solo così è possibile rendersi davvero conto di
quanto sia importante il lavoro che viene fatto, di quanto pesi all’interno
di una comunità il ruolo di strutture come la Cra San Camillo di via Torta
e delle professionalità che operano al loro interno. Ecco perché
nell’ultimo anno ci siamo battuti affinché la Regione stanziasse ulteriori
risorse sul Fondo per le non autosufficienze, cosa che ha fatto con un
aumento di 35 milioni, ed ecco perché, come Comune, abbiamo dato il nostro
contributo per aiutare a far fronte all’aumento dei costi di gestione”.
E’ il commento della sindaca Katia Tarasconi a margine di una visita
organizzata nei giorni scorsi presso la Casa Residenza Anziani San Camillo
di via Torta inserita all’interno della struttura polifunzionale della
Fondazione Pio Ritiro Cerati e gestita dalla cooperativa sociale Aurora
Domus. Sono 28 gli anziani non autosufficienti ospiti della Cra San Camillo
ed è stato emozionante, per alcuni di loro, ricevere la visita della
sindaca accompagnata da Daniela Chinosi, vicepresidente e direttore della
filiale d’area di Piacenza di Aurora Domus, con Martina Platè, responsabile
tecnico nell’ambito del settore Anziani, e con Alessandra Fanti,
coordinatrice e referente della San Camillo per la Fondazione Cerati.
Un incontro emozionante durante il quale la sindaca ha trascorso un po’ di
tempo con alcune anziane signore nell’area comune, chiacchierando e
scherzando, ma ha avuto anche modo di visitare la struttura e di conoscere
alcune operatrici in servizio.
“E’ un piacere ricevere la sindaca alla quale ci tengo a dire grazie –
spiega Daniela Chinosi – Un grazie di cuore, a lei, all’assessora al
Welfare Nicoletta Corvi e a tutta la giunta comunale, perché la decisione
politica di adottare linee guida per fornire un contributo ai gestori di
servizi socio-sanitari ed educativi che hanno subito importanti rincari dei
costi energetici, evidenzia il riconoscimento della pari dignità delle
Realtà del Terzo Settore”. “E non solo – prosegue Chinosi – Con questo
atto, l’Amministrazione comunale valorizza l’importanza dell’integrazione e
della collaborazione tra pubblico e privato per rispondere ai bisogni
sempre più crescenti delle famiglie e per sostenere le famiglie nelle
situazioni di maggior fragilità”.
“A fronte dell’incremento dei costi dell’energia – ha aggiunto la sindaca –
e nel prendere atto delle oggettive difficoltà a razionare i consumi dei
servizi che accolgono bambini, persone fragili o non
autosufficienti da parte degli Enti di Terzo Settore, abbiamo in effetti
assunto un
atto politico, mettendo a disposizione un contributo straordinario allo
scopo di
aiutare l’equilibrio dei servizi rivolti alla popolazione più fragile della
nostra comunità”.
Oggi nella provincia di Piacenza, Aurora Domus gestisce vari servizi con
oltre 250
lavoratori tra educatori, operatori sociosanitari, assistenti sociali e
coordinatori che si prendono cura ogni giorno di oltre 1000 famiglie che
comprendono persone anziane, persone con disabilità, minori, bambini e
nuclei particolarmente fragili.
“Siamo convinti che per rispondere ai diversificati e aumentati bisogni del
territorio – aggiunge la coordinatrice Alessandra Fanti – sia fondamentale
il lavoro di rete e la collaborazione tra realtà pubbliche, private e
Istituzioni”.
“In questa fase storica – dice ancora Daniela Chinosi – dove accanto a
vecchi bisogni stanno crescendo nuove fragilità, solo insieme e solo
attraverso l’integrazione di reti pubblico-private è possibile
assicurare un welfare del territorio e quindi promuovere e perseguire il
benessere
delle persone e della nostra città. Con questo atto, il Comune di Piacenza
ha rafforzato il suo impegno in tal senso”.
Nella foto di gruppo, da sinistra : Alessandra Fanti, Martina Platè, Katia
Tarasconi, Daniela Chinosi
Tutte le immagini realizzate all’interno della struttura sono autorizzate.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza