
(AGENPARL) – mer 06 marzo 2024 *Analisi congiunturale a Venezia e Rovigo nel quarto trimestre 2023*
*Andamenti migliori rispetto alla media regionale nonostante la frenata
degli ordinativi totali interni ed esteri. Dati sulla produzione stabili a
Rovigo.*
*Venezia – Rovigo 06 marzo 2024 *– Oggi Unioncamere Veneto ha reso noti i
dati sulla congiuntura economica trimestrale regionale[1] . Nel
terzo quarto del 2023, la produzione industriale nel Veneto subisce una
contrazione su base tendenziale del 3,5% (-2% calo medio tendenziale
annuale) con una raccolta ordini dal mercato estero che segna -5,6%. La
fase espansiva post covid sembra essersi fermata, dopo il forte
rimbalzo dell’attività manifatturiera veneta nel 2021 e la coda positiva
del 2022. Il 46% delle imprese venete è comunque interessato da un aumento
della produzione ed il 35% degli imprenditori si attende una situazione
stabile per quanto riguarda la produzione nel primo trimestre del 2024.
Quasi tutti i settori regionali monitorati evidenziato una flessione della
produzione; restano *stabili* il settore *alimentari e bevande* (-0,1%),
con gli ordinativi in leggera crescita sia per quanto riguarda il mercato
interno (+2,1%) che estero (+2,9%), e le *macchine ed apparecchi meccanici*
(-0,3%) con gli ordinativi esteri in calo del 5,8%.
Come riporta Unioncamere Veneto: “Per gli altri comparti si registrano
invece delle *flessioni*. *Le altre imprese manifatturiere *(-3,1%), che
comprendono il *settore della chimica*, e il *comparto legno e mobile*
(-3,4%) segnano variazioni negative appena sopra la media regionale.
Seguono le diminuzioni dei *comparti marmo, vetro e ceramica* (-4,5%), *mezzi
di trasporto* (-5,1%), *gomma e plastica* (-5,2%), *macchine elettriche ed
elettroniche* (-5,5%), *metalli e prodotti in metallo* (-5,6%) e *carta e
stampa* (-5,9%). La flessione più marcata della produzione si è registrata
per il *comparto tessile e abbigliamento* (-7,6%), con forti riduzioni
degli ordinativi sia interni (-6,6%) che esteri (-10,6%)”
Per la Città Metropolitana di Venezia e la provincia di Rovigo gli
andamenti sono leggermente migliori rispetto alle variazioni regionali. Per
quanto riguarda le aspettative per il primo trimestre del 2024, gli
imprenditori del veneziano si dimostrano più ottimisti rispetto alla media
regionale, mentre nel rodigino diminuiscono i saldi tra previsioni di
aumento e di diminuzione.
*VENEZIA*
Secondo l’analisi di Veneto Congiuntura nella città metropolitana di
Venezia, nel IV trimestre 2023, rispetto al medesimo periodo dell’anno
precedente, si registra un rallentamento dell’attività delle imprese
dell’industria, con andamenti di poco migliori rispetto alla media
regionale. La produzione è in diminuzione del 2,7% e il fatturato totale
del 3,4%. Il mercato interno tiene meglio rispetto a quello estero, con gli
ordini interni che registrano un -0,6% tendenziale e quelli esteri un
-5,5%. In miglioramento rispetto al trimestre precedente il grado di
utilizzo degli impianti, che si attesta al 70%, e i giorni di produzione
assicurati, che a fine trimestre sono 61.
Riguardo ai prossimi 3 mesi, gli imprenditori del veneziano si dimostrano
più ottimisti rispetto alla media regionale: il 47% degli imprenditori
prevede un aumento della produzione con un saldo positivo di 28 punti
percentuali tra ottimisti e pessimisti. Le prospettive per il fatturato
sono di incremento per il 42% degli imprenditori, in diminuzione rispetto
alle previsioni del trimestre precedente. Con riferimento agli ordini
prospettive più ottimistiche verso il mercato estero, in aumento per il 52%
degli intervistati, ma anche gli ordini interni sono previsti in aumento
per il 44% degli imprenditori, con un saldo di 22 punti percentuali sulle
previsioni di diminuzione.
*ROVIGO*
Nella provincia di Rovigo, nell’ultimo trimestre del 2023, si è registrata,
rispetto all’anno precedente, una contrazione dell’1,9% della produzione
industriale e una diminuzione contenuta del fatturato totale dello 0,7%,
con andamenti migliori rispetto alla media regionale. Gli ordini interni
accusano una diminuzione più accentuata (-4,4%) mentre quelli esteri si
attestano al -3,9%. Il grado di utilizzo degli impianti si mantiene al 68%
mentre aumentano i giorni di produzione assicurati a fine trimestre che
passano dai 55 del terzo trimestre a 66.
Le prospettive degli imprenditori rodigini sono in peggioramento rispetto
al trimestre precedente, e si riduce la differenza tra le quote di
imprenditori che prevedono aumenti e quelli che prevedono diminuzioni, pur
mantenendosi saldi con segno positivo.
Per quanto riguarda la produzione: il 32% degli imprenditori prevede un
aumento; il 27% una diminuzione; il 42% una stazionarietà. Percentuali
simili anche per fatturato e ordini interni, mentre rimane ottimismo per
gli ordini dall’estero con il 45% degli imprenditori che prevede incrementi
e il 29% che prevede diminuzioni.
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[1] Indagine su un campione di 2.070 imprese con almeno 10
addetti del Veneto, di cui 66 imprese della provincia di Rovigo e 197
imprese della provincia di Venezia.
*Cristina Tronchin*
Addetta Stampa
Sito CCIAA Venezia Rovigo