
(AGENPARL) – mar 20 febbraio 2024 [image: image.png]
*Alosi (Confimi Multiservizi) su tassa di soggiorno in discussione al
Senato: *
*”Bene rivedere il quantum ma i Comuni investono davvero in servizi per i
turisti”*
*L’imprenditrice delegata al turismo: “City tax troppo diffusa in Italia,
rischia di essere penalizzante” *
Roma, 20 febbraio 2024 – “L’Italia risulta essere la nazione europea in cui
la tassa di soggiorno è maggiormente diffusa ed è più cara, generando una
inevitabile disparità competitiva per gli operatori del turismo rispetto ai
colleghi degli altri paesi europei”. Così Manuela Aloisi presidente di
Confimi Industria Multiservizi e delegata al turismo commentando la
risoluzione presentata questa mattina dai Senatori Gasparri e Lotito in
commissione finanze.
“Il nostro paese è fanalino di coda in Europa per presenze turistiche”
sottolinea Aloisi che spiega “sicuramente è un dato che non dipende solo
dalla tassa di soggiorno, ma di certo contribuisce nella scelta della
destinazione”.
La presidente di Confimi Multiservizi proprio sulla tassa di soggiorno, su
metodo e tempi di riscossione e sul ruolo di sostituti d’imposta assegnato
agli albergatori ha già sollevato le proprie perplessità consegnando al
Ministero del Turismo e all’Agenzia delle Entrate una serie di proposte di
modifica.
Intervenendo ora sugli importi avverte “se da una parte si ritiene
fondamentale stabilire un regolamento nazionale che lasci poco spazio alla
scelta dei comuni del quantum e che consenta di calcolare l’imposta
proporzionalmente alla tariffa fino a tetto massimo di 7-8 a persona per
giorno per un massimo di 4-5 giorni, dall’altro è quanto mai necessario che
si dia dimostrazione da parte dei comuni circa le modalità di impiego del
gettito”.
E chiude Aloisi con un monito: “Ricordiamo infatti che la tassa di
soggiorno, o city tax, nasce proprio per dare al comune risorse aggiuntive
per migliorare i servizi turistici”.
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Eleonora Niro
Ufficio stampa – Relazioni Esterne
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