
(AGENPARL) – ven 03 novembre 2023 USLNotizie
Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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All’ospedale di Massa lo stato “Platino” per il trattamento dei casi di ictus – la premiazione oggi nell’auditorium dell’ospedale
Massa, 3 novembre 2023 – E’ stato consegnato oggi (venerdì 3 novembre) nell’auditorium dell’ospedale Apuane il premio Platino – programma ESO
Angels Awards, assegnato alla struttura ospedaliera di Massa per la gestione dei pazienti con ictus ischemico.
Alla presentazione hanno partecipato tutti i professionisti del NOA e dell’Azienda USL Toscana nord ovest interessati all’argomento, oltre ai
rappresentanti del programma internazionale ESO Angels Awards.
Presenti, tra gli altri, il direttore dell’ospedale Apuane Giuliano Biselli, il direttore della Neurologia di Massa Alessandro Napolitano, il vice
direttore del dipartimento delle Specialità mediche Renato Galli e il responsabile regionale della Rete tempo dipendente ictus Giovanni Orlandi.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso, assegnato da esperti, che certifica un alto livello di competenza specialistica in questo ambito, che
consente quindi di salvare vite umane.
“In Italia – afferma Alessandro Napolitano – l’ictus cerebrale rappresenta la prima causa di disabilità, la seconda di demenza e la terza causa
di morte. In Toscana ogni anno sono attesi circa undicimila casi di ictus, di cui circa l’85% di tipo ischemico ed i restanti di tipo emorragico. I
trattamenti di fase iperacuta per casi selezionati con ictus ischemico includono la trombolisi endovenosa ed il trattamento endovascolare (primario
oppure secondario a trombolisi endovenosa), la cui efficacia è strettamente tempo-dipendente, ovvero sono tanto più efficaci quanto prima vengono
attuati rispetto all’esordio dei sintomi.
Secondo il monitoraggio regionale, nel corso del primo semestre del 2023, all’ospedale Apuane di Massa sono stati trattati con trombolisi sistemica
43 pazienti affetti da ictus ischemico e 13 pazienti sono stati centralizzati in Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana per possibile trattamento
endovascolare primario o secondario (eseguito in sei casi).
Nello stesso periodo, si è svolto il monitoraggio MonitorISA, che ha valso il premio Platino all’ospedale Apuane da parte del programma ESO Angels
Awards, a distanza di pochi mesi dal precedente premio Oro.
Questo riconoscimento testimonia l’elevata qualità e il continuo miglioramento dell’assistenza fornita ai pazienti con ictus all’ospedale Apuane,
attestata secondo standard internazionali”.
Il dottor Napolitano ha poi illustrato il percorso ictus a Massa, ha evidenziato la rilevanza delle simulazioni, come quella effettuata il 6 febbraio
2023 e ha ringraziato tutti i colleghi dell’ospedale Apuane, ricordando l’importanza di lavorare in team.
“Questi risultati – prosegue il direttore dell’ospedale Apuane e della rete ospedaliera aziendale Giuliano Biselli – sono stati resi possibili
grazie all’attività dello Stroke Team locale e al corretto funzionamento della rete tempo-dipendente ictus dell’area vasta nord ovest della Toscana.
Il nostro ospedale partecipa nel suo complesso al percorso ictus e per questo il nuovo importante riconoscimento assegnato alla Neurologia mi fa
molto piacere: è frutto di un duro lavoro di squadra, per il quale ringrazio di cuore tutti gli operatori coinvolti: medici, infermieri e tecnici”.
“Il premio di oggi (3 novembre) – sottolinea il dottor Renato Galli – è la conferma del lavoro svolto dall’ospedale Apuane e nello specifico
dall’unità operativa di Neurologia di Massa diretta dal dottor Napolitano con il supporto del dottor Alberto Chiti che si occupa di monitorare
questo percorso per tutta l’area vasta.
E’ stato creato un team che mette in atto gli obiettivi della rete regionale sul trattamento dell’ictus. Cioè, una presa in carico precoce,
grazie anche a un rapporto molto efficace con il territorio, la possibilità di fare una diagnosi immediata e accurata. Tutto questo ha consentito di
arrivare a dei risultati che fanno dell’ospedale di Massa uno dei principali nodi della rete in questo specifico ambito”.
“Obiettivi del genere – aggiunge il professor Giovanni Orlandi, che ricopre un importante ruolo regionale sulle reti tempo dipendenti – si
raggiungono solo quando si arriva ad un certo livello di performance, che si riesce a mantenere grazie a uno Stroke team ben strutturato, ad
un’adeguata organizzazione di presidio e alla capacità di fare squadra.
Lo stesso deve avvenire, e qui è ancora più difficile, a livello della rete regionale, che in Toscana mette insieme ben 43 ospedali. Il futuro ci
richiederà un ulteriore potenziamento di queste attività e la rete si dovrà far trovare pronta ai cambiamenti che si prospettano, anche nei criteri
da utilizzare nel trattamento dell’ictus. Inoltre, il team della rete, per funzionare bene, deve essere costantemente allenato”.
Alberto Chiti, medico della struttura di Neurologia di Massa, ha poi approfondito la gestione del paziente con ictus iperacuto: è necessario agire