
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 RINNOVO CONTRATTO LEGNO-ARREDO, SINDACATI: UNA RISPOSTA ALL’URGENZA
SOCIALE DI AUMENTARE LE RETRIBUZIONI
Giudizio positivo sull’ipotesi di accordo siglata con FederLegno
Confindustria per il rinnovo del Ccnl Legno Arredo 2023-2025 arriva
da FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil e delegazione trattante.
“L’ipotesi prevede un aumento al 5° livello operaio (AC1/AS2),
parametro 140, di 143,08 euro dal 1° luglio 2023 e l’erogazione
di 600 euro una tantum (300 a luglio e 300 a marzo 2024) che
consentono il pieno recupero dell’inflazione 2022 (IPCA non
depurata dei costi energetici). Gli altri aumenti salariali sono
previsti a gennaio 2024 e gennaio 2025, calcolati utilizzando
l’indice IPCA non depurato.
L’intesa conferma quindi il modello della doppia pista con il
riconoscimento, oltre che del totale recupero dei salari
sull’inflazione reale, della produttività di settore.”
L’ipotesi di accordo, prosegue la nota dei sindacati “è stata
raggiunta grazie alla straordinaria mobilitazione sindacale (blocco
degli straordinari, blocco delle flessibilità, sciopero nazionale
del 21 aprile con varie manifestazioni regionali) che ha fatto
cambiare opinione alla delegazione di Federlegno, registrando una
grandissima partecipazione dei lavoratori in tutta Italia, operai,
impiegati, lavoratori in somministrazione.”
Per sindacati e delegazione trattante l’ipotesi di accordo
“risponde in modo significativo alle lavoratrici, ai lavoratori e
alle loro famiglie circa l’urgenza sociale di aumentare la
retribuzione con una cifra importante sui minimi che tuteli
pienamente il potere di acquisto del salario. Per questo il nostro
giudizio sull’intesa è positivo, ed ancora più netto in
considerazione della difficile trattativa” proseguono i sindacati,
che già dalle prossime ore e fino al 31 luglio saranno impegnati
nell’organizzazione delle assemblee per raccogliere il giudizio dei
lavoratori. Infine, i sindacati ringraziano le lavoratrici ed i
lavoratori “per l’impegno profuso nella mobilitazione,
dimostrando come solo con l’unità e la solidarietà tra lavoratori
si possano difendere i propri diritti” e danno atto a Federlegno
Confindustria “di aver colto l’importante richiesta del movimento
sindacale.”
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Vanni Petrelli