
(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023 **Ufficio Stampa**
Comunicato del 12/06/2023, ore 15:31
Protezione civile
Zona ricreativa diga sul rio della Muta: la nuova area verde è realtà
**Da oggi è accessibile alla popolazione la nuova zona ricreativa, progettata dall'Ufficio bacini montani Ovest, assieme ai ragazzi del Liceo scientifico di Merano e alla Giardineria comunale. **
<p>Al confine tra <strong>Merano e Lagundo, l'Ufficio</strong> bacini montani ovest ha costruito una diga per proteggere dalle colate detritiche del rio della <strong>Muta</strong> e del rio di <strong>San Pietro</strong>. Il progetto congiunto voluto e creato dall'Ufficio sistemazione bacini montani ovest, dalla Giardineria comunale di Merano e dai ragazzi della classe 4C del Liceo scientifico di Merano, ha consentito di trasformare l’area in una zona ricreativa verde, grazie alla piantumazione di <strong>300 siepi e 27 alberi</strong>, tra i quali rose selvatiche, meli, ciliegi, castagni e mandorli, querce, ligustri, sambuchi, cornioli e salici.</p>
<p>Oggi (12 giugno) si è tenuta l’attesa inaugurazione della zona, alla presenza di numerose autorità. Erano presenti l'assessore provinciale alla Protezione civile <strong>Arnold Schuler</strong>, il direttore dell'Ufficio<strong> </strong>sistemazione bacini montani Ovest <strong>Peter Egger</strong>, la vicesindaca di Merano, <strong>Katharina Zeller</strong>, il dirigente del Liceo scientifico "Albert Einstein" di Merano <strong>Alois Heinrich Weis</strong>, i ragazzi della classe 4C guidati dall'insegnante <strong>Thomas Spitaler</strong>, il direttore della Giardineria<strong> </strong>comunale <strong>Wolfram Pardatscher </strong>assieme alla sua predecessora, <strong>Anni Schwarz</strong>. Il taglio del nastro è stato effettuato dal sindaco di Lagundo, <strong>Ulrich Gamper</strong>, che ha dichiarato aperta la zona ricreativa per la popolazione, che fa parte di un progetto di salvaguardia della frazione di <strong>Quarazze</strong>, fra Merano e Lagundo.</p>
<p>"Gli eventi estremi sono in aumento", ha sottolineato l'assessore provinciale <strong>Arnold Schuler</strong> durante l'odierna cerimonia. "Per tale motivo le strutture di protezione sono di fondamentale importanza e grazie a questo progetto congiunto, che abbraccia anche l'edilizia naturalistica e l'ambito ricreativo, possiamo contribuire alla sensibilizzazione nel campo della protezione civile". Anche il direttore dell'Ufficio<strong> </strong>sistemazione bacini montani Ovest, Peter Egger, ha rimarcato il valore dell'opera, fondata su tre pilastri fondamentali: "Già nel 2011 il Dipartimento, guidato dal mio predecessore, <strong>Mauro Spagnolo</strong>, ha investito nella protezione delle aree abitate dalle inondazioni del rio della Muta e San Pietro, dapprima con uno stanziamento di due milioni di euro, seguito da un altro investimento di mezzo milione di euro. Oltre alla sicurezza, il secondo pilastro del progetto è l'ecologia, che sta portando alla creazione di un biotopo adiacente. Il terzo elemento riguarda l'ambito ricreativo: è importante, infatti, che le persone vengano messe al centro dei nostri progetti".</p>
<h2 class="default-heading2">Gli studenti premiati con il "Premio Scopoli"</h2>
<p>Alla cerimonia era presente anche una delegazione della <strong>Società germanica dendrologica</strong> (Deutsche Dendrologische Gesellschaft), con sede a Ahrensburg<strong>,</strong> vicino ad Amburgo,<strong> </strong>che ha voluto premiare il lavoro e l’impegno delle ragazze e i ragazzi della<strong> </strong>classe 4C consegnando loro il <strong>premio “Scopoli”</strong>. Il riconoscimento prende il nome dal botanico e medico Johann Anton Scopoli, del quale quest’anno ricorrono i 300 anni della scomparsa. La cerimonia di premiazione si terrà martedì 13 giugno, alle ore 9.45, nei giardini di <strong>Castel Trauttmansdorff.</strong></p>
**ASP/tl**
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