
[lid] Il Comitato spontaneo per il Manifesto di Fregene ha voluto convocare un’Assemblea per sottolineare i problemi di Fregene.
Manifesto di Fregene
Fregene ha bisogno di cure: strade, marciapiedi, un servizio giardini, una viabilità che permetta ai residenti una mobilità adeguata, un supporto ai bagnanti e ai villeggianti che non incida sulla vita dei residenti, ma sia utile allo sviluppo economico dell’area.
Buche, tombini, strade ancora al buio, occorre completare le opere di urbanizzazione mancanti e fare una seria manutenzione dell’esistente, aree verdi comprese, troppo spesso abbandonate.
Per la sicurezza stradale vanno incrementate le istallazioni dei dissuasori di velocità sui viali di scorrimento e in corrispondenza agli attraversamenti delle piste ciclabili.
Vanno, inoltre, rimosse tutte le piante/arbusti che ostacolano la visibilità della cartellonistica stradale.
C’è bisogno di prendersi veramente cura dei beni di Fregene quali il mare e la spiaggia, sempre più ridotta dall’erosione. Bisogna prendersi cura delle spiagge libere, in particolare per quelle alla foce del fiume Arrone e al confine con Focene, ancora con pietre e ferri taglienti sotto la sabbia. La pineta versa in condizioni disastrose ed è priva di ordinaria manutenzione.
Occorre assicurare una maggiore sicurezza. E necessario un serio presidio delle forze dell’ordine per scongiurare episodi di violenza, piccola e media criminalità e furti ripetuti alle abitazioni. Le telecamere, installate da anni, non sono mai entrate in funzione.
È necessario riqualificare il lungomare, predisporre un progetto per una manutenzione accurata degli spazi verdi, della ciclabile e del bordo strada
È indispensabile affrontare il problema dell’abbandono dei rifiuti e occorre predisporre cestini per i rifiuti sulle strade, raccoglitori per le deiezioni canine, isole ecologiche per la differenziata. Non è ammissibile che i turisti sul lungomare non trovino contenitori per gettare i rifiuti.
Bisogna programmare attività culturali e spettacoli estivi per residenti e villeggianti.
Fregene torni al suo splendore e diventi nuovamente la perla Tirreno.
LA STORIA | Ogni spiaggia ha elementi caratteristici che ti faranno venir voglia di fermarti più a lungo. Tutto inizia nel 1666, anno in cui, Clemente IX ordinò che venissero piantati dei Pini per assorbire tutta l’acqua che ristagnava in superficie, dando cosi vita alla Pineta di Fregene, oggi vero e proprio polmone verde del litorale romano.
Fregene e la sua pineta divennero nei decenni il vero fulcro della mondanità romana Nel’900, con la conversione del territorio da luogo prettamente agricolo a centro di svago della borghesia romana, Fregene divenne uno dei centri nevralgici dell’intero litorale laziale: nell’epoca della Dolce Vita, attori, attrici, subrette e registi passavano qui le loro giornate.
Qui ci sono attrazioni turistiche come il progetto di architettura futuristica, la così detta Casa Albero, esperimento architettonico realizzato da Giuseppe Perugini, architetto noto per aver ideato grandi opere nel nostro paese come, ad esempio, le Fosse Ardeatine. La Casa Albero è un vero e proprio gioiello di architettura contemporanea famosa in tutto il mondo.
L’ABBANDONO | Fregene teatro di posa e scena naturale per tantissimi film con il suo mare, gli stabilimenti alla moda che l’hanno resa celebre, il verde sono oggi abbandonati a se stessi. Il premio letterario Pallotta (istituito nel 1979) e il premio dedicato a Federico Fellini sono stati soppressi.
FREGENE IERI E OGGI | Fregene è una lingua di terra vocata al bello, grazie alla naturale bellezza di mare e terra e all’accoglienza di artisti, viaggiatori, bagnanti e amanti di un territorio ancora rappresentativo di quella romanità che ha saputo rappresentare al mondo il miglior volto del Paese concentrando artisti di fama mondiale in pochi chilometri a due passi dalla Città eterna. La sua posizione e le sue peculiarità ambientali la rendono una attrazione per tutto il litorale.
UNA FIRMA PER FREGENE | Ogni firma sotto questo manifesto, famosa e non, porta la voce della protesta dei cittadini che voglio che Fregene torni al suo splendore e diventi nuovamente la perla Tirreno.

Mario Baccini su quarta pista per l’Aeroporto di Fiumicino

