
(AGENPARL) – sab 14 gennaio 2023 Federcepicostruzioni: ci rivolgeremo al Ministero e all’ABI per contrastare questa vergognosa speculazione che sta bloccando cantieri e spingendo le aziende verso il fallimento.
[FederCepi Costruzioni]
Comunicato stampa
SUPERBONUS 110%
Oltre 62 miliardi di investimenti ammessi a detrazione: ma sulla monetizzazione dei crediti “tassi quasi usurari” : tra interessi e commissioni si richiedono tassi vicini al 30%.
Federcepicostruzioni: ci rivolgeremo al Ministero e all’ABI per contrastare questa vergognosa speculazione che sta bloccando cantieri e spingendo le aziende verso il fallimento.
“Oltre 62,4 miliardi di investimenti ammessi alle detrazioni, dei quali 46,6 per lavori conclusi: ma ammontano ancora a svariati miliardi i crediti bloccati per le difficoltà legate alla cessione, e sono tantissimi i cantieri fermi, che non riescono a riprendere le attività.
“Sono tantissime le imprese – commenta il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi – che continuano ogni giorno a scontrarsi con difficoltà insormontabili: non solo i problemi legati alla cessione. C’è purtroppo anche un atteggiamento palesemente speculativo da parte dei soggetti preposti a rilevarli, che per acquisire i crediti da Superbonus a 4 anni, chiedono interessi e commissioni che variano dal 25 al 30% : siamo fuori da ogni logica e da ogni regola di mercato”.
Così tantissime imprese, strozzate da queste assurde pretese del sistema bancario e finanziario, non riescono più a stare nei costi e a garantire i lavori appaltati.
“Invieremo quanto prima un appello al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti – conclude il presidente Lombardi – e al presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, affinché si intervenga sollecitamente non solo per rendere più agevole e fluido il meccanismo della cessione, ampliando il più possibile le possibilità di utilizzo dei crediti acquisiti, ma anche per frenare questi atteggiamenti palesemente speculativi, che costringono le imprese a rinunciare anche al 30% di quanto fatturato, pur di monetizzare crediti che altrimenti rimarrebbero nei cassetti”.
L’Ufficio Stampa
Roma/Salerno, 14 gennaio 2023
L’Ufficio Stampa
Remo Ferrara
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Testo Allegato:
SUPERBONUS 110% E CREDITI INCAGLIATINUOVO APPELLO DI FEDERCEPICOSTRUZIONI AL GOVERNOIl presidente Antonio Lombardi: “Imprese al collasso, urge una soluzione”“Ammontano ormai a diversi miliardi i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle oltre 40mila imprese che hanno concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il superbonus e non riescono oggi a sbloccare i crediti fiscali, ritrovandosi con cassetti fiscali pieni e casse vuote. Se il Governo non individuerà subito soluzioni concrete, percorribili e sostenibili, in primavera gli effetti sul settore potrebbero essere devastanti”. È quanto dichiara il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi.Gli ultimi dati diffusi da Enea rendono l’idea delle proporzioni di questa problematica. I lavori conclusi ammontano a 41,4 miliardi, quelli asseverati a 58,1 miliardi: “Nello scarto tra i due importi – commenta il presidente Lombardi – ci sono anche i lavori fermi di quelle imprese che non riescono a cedere i crediti. Una quota di questi 16,7 miliardi che non riescono a diventare lavori realizzati è indubbiamente rappresentata proprio da crediti incagliati. Improcrastinabile ed urgente, quindi, una decisione”.Gli ultimi dati Enea evidenziano anche un primo e prevedibile rallentamento per il Superbonus 110%. I nuovi lavori ammontano a oltre 3 miliardi (spalmati su 12.131 cantieri), tornando ai livelli del marzo scorso. Rispetto ad ottobre, la flessione di lavori attivati sfiora il 20%.“Eppure – commenta il presidente Lombardi – nonostante la flessione comprensibile per le ultime novità introdotte e la decisione di ridimensionare lo strumento – gli italiani dimostrano di credere ancora nel Superbonus, benché fortemente ridimensionato per le misure adottate con il decreto Aiuti quater”.I prossimi dati Enea, subito dopo Capodanno, consentiranno di fare un bilancio definitivo sul Superbonus e sui risultati conseguiti, mentre il “Rapporto annuale detrazioni”, che sempre l’Enea presenterà il prossimo 14 dicembre, chiarirà anche i risultati conseguiti dalla misura in termini di efficienza e risparmio energetico.“Ma purtroppo sembra sempre più difficile – conclude il presidente Lombardi – che il Governo possa tornare sui suoi passi, confermando uno strumento che, ne siamo convinti e i dati Enea lo confermeranno, ha avuto importanti, significativi impatti non solo sul rilancio dell’edilizia, ma anche sul risparmio energetico, sulla sicurezza e sul decoro degli edifici”.Roma/Salerno 9 dicembre 2022L’Ufficio Stampa