
(AGENPARL) – Roma, 20 set 2021 – Invertire la rotta dell’amministrazione capitolina anche in tema di reperimento di risorse, con una attenzione particolare ai fondi UE e portare a Roma la sede dell’Agenzia europea per l’Istruzione e la Cultura.
Sono due dei punti del programma elettorale di Enrico Michetti, candidato sindaco nella capitale per il centrodestra, finalizzati a reperire nuove risorse e superare l’inefficienza e l’immobilismo dell’attuale amministrazione su queste tematiche.
“E’ evidente che all’attuale amministrazione è mancata una visione prospettica, una concreta e ambiziosa programmazione all’altezza delle esigenze e delle potenzialità di Roma. In questi anni, invece, abbiamo assistito all’immobilismo, al gioco al ribasso dell’amministrazione capitolina in materia di fondi europei. Basta scorrere la pagina del sito comunale per rendersene conto. L’attuale amministrazione si è accontentata di recitare un ruolo di partner minore a rimorchio di altre città europee e mai da capofila nei progetti per l’accesso ai fondi diretti della UE, con il risultato di ricevere finanziamenti minimi, pochi spicci non all’altezza delle opere e delle iniziative che la capitale d’Italia merita. Intendo potenziare gli uffici che si occupano di finanziamenti europei e voglio seguirne personalmente l’attività.
Nel mio programma per la guida della città c’è anche il progetto di portare a Roma l’Agenzia dell’Unione europea per l’istruzione e la cultura, un ente in grado di collaborare con le principali istituzioni culturali e con i vari centri di ricerca di tutti gli Stati membri e che abbia come scopo quello di riportare le radici mediterranee, romane e cristiane al centro di una nuova Unione europea.
In un quadro di rinnovato protagonismo in Europa, ritengo che la futura amministrazione possa prevedere un ufficio di scopo alle dirette dipendenze del sindacodedicato ai Rapporti Internazionali e agli Affari Europei per affiancare Roma alle grandi capitali continentali, in grado di sviluppare progetti comuni nel complesso e prevalente sistema delle reti metropolitane”.