
(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 DL MINISTERI, COLUCCI (M5S): IERI BRUTTA PAGINA, DA MAGGIORANZA AUMENTI A STAFF E TAGLI A SCUOLA
ROMA, 2 dicembre – “Ieri alla Camera è stata una brutta pagina, per tutto il giorno la maggioranza e il governo hanno paralizzato l’attività della commissione Affari Costituzionali per uno scontro interno alla destra, generato da emendamenti che puntavano ad aumentare il numero dei sottosegretari e i posti negli staff di due ministri e di un viceministro. Alla fine hanno ritirato quello che aumentava da 65 a 68 i sottosegretari ma hanno approvato l’allargamento dello staff del ministro dell’istruzione Valditara, tagliando i quasi 500 mila euro necessari anche da un fondo destinato alla didattica e all’offerta formativa, e di quello del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin: 975 mila euro per trenta nuovi posti. Inoltre, hanno approvato una norma che sembra pensata appositamente per triplicare lo staff del viceministro all’Economia Leo. Infine hanno cancellato quattro posizioni di dirigente sanitario per ottenerne una in più di dirigente generale negli uffici del ministero della Salute, quindi uno spostamento dalla trincea sanitaria alla burocrazia ministeriale. Non è questo che si aspettavano i cittadini da chi si era definito pronto a governare. Tutto questo lo hanno fatto all’interno di un decreto che con il cambio di nome di alcuni ministeri compie, come con la norma sui rave party, un’operazione propagandistica che lascia intendere anche l’indirizzo politico intrapreso. Le parole, quali ‘sovranità alimentare’ e ‘merito’, non sono solo vuote etichette: i nomi definiscono la realtà”.
Lo afferma Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione Affari Costituzionali alla Camera.