
(AGENPARL) – mar 04 ottobre 2022 SCREENING ONCOLOGICI E PRIVACY: NESSUNA SANZIONE ALL’ASL DI RIETI.
Nessun rilievo mosso all’Asl di Rieti dal Garante della privacy sulla vicenda della chiamata a screening di una ragazza deceduta nel 1995.
In relazione ad alcune notizie e titoli di Stampa diffamatori apparsi nelle ultime ore in merito ad una presunta sanzione elevata dall’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali a carico dell’Asl di Rieti con riferimento alla vicenda della chiamata a screening di una ragazza deceduta nel 1995, il Direttore Generale, Dott.ssa Marinella D’Innocenzo, precisa che nessun addebito è stato mosso a questa Azienda, come correttamente riportato dalla newsletter 3/10/2022 del Garante pubblicata sul suo sito istituzionale.
Quando è pervenuta la richiesta di chiarimenti a seguito del reclamo della madre della defunta, l’Asl di Rieti ha spiegato di aver utilizzato, secondo le disposizioni normative attualmente in essere, l’apposita piattaforma regionale che contiene tutti i parametri necessari alla generazione degli inviti. Al momento della consultazione da parte dei sanitari incaricati dell’attività di screening, purtroppo, il nominativo in questione risultava ancora regolarmente inserita nella suddetta piattaforma regionale. L’Autorità ha pertanto contestato alla Regione – e non all’Asl di Rieti – il mancato rispetto di tale procedura.
Da parte sua, la Dott.ssa D’Innocenzo, appena appreso della vicenda, aveva comunque provveduto a manifestare direttamente alla mamma della minore il rincrescimento dell’Azienda per aver, seppur incolpevolmente, contribuito a rinnovare il suo dolore.
Direzione Aziendale Asl Rieti
Andrea Bonanni