
(AGENPARL) – mer 28 settembre 2022 Comunicato Stampa PrestitiOnline.it
Aumenta il costo del denaro, quali impatti sui prestiti? Gli effetti della decisione della BCE non saranno immediati e le varietà di soluzioni disponibili terranno i tassi sotto controllo
– I prestiti hanno un tasso fisso stabilito dalle finanziarie, influenzato dagli andamenti di mercato e che quindi risentirà, anche se meno rapidamente rispetto ai mutui a tasso variabile, del recente aumento del costo del denaro dello 0,75% annunciato dalla BCE;
– Dall’Osservatorio di PrestitiOnline.it si registra una leggera crescita, rispetto al trimestre precedente, del miglior TAEG dei prestiti personali (da 5,48% a 5,75%) e dei TAEG di Cessioni del quinto, che comunque restano mediamente sotto il 4%;
– Ad agosto si registra una crescita della domanda di prestiti personali con finalità arredamento (+9,6% rispetto al trimestre precedente), stabili gli importi medi richiesti (11.7k €)
– Per la cessione del quinto aumentano le richieste dei privati (oltre il 60% del mix); resta stabile l’importo medio (19.6k €) e la durata preferita del rimborso (il 58,8% scelgono 10 anni).
Impatti della manovra BCE: cosa succede alle rate dei prestiti se aumentano i tassi?
Settimana scorsa la Fed ha annunciato un nuovo aumento dei tassi di interesse, a inizio settembre la BCE ha confermato un secondo aumento dei tassi di interesse di riferimento in Europa: sono solo gli ultimi dei rialzi delle Banche centrali che hanno portato i tassi di riferimento negli USA ormai al 3% e in Europa sopra lo 0,75%. Questi interventi sono necessari per cercare di ridurre l’inflazione, che ad agosto ha raggiunto il 9,1% in area Euro e l’8,4% in Italia, e confermano la fine dell’era dei tassi ai minimi storici. Quale sarà adesso l’impatto sul mercato dei prestiti personali?
Anche se i tassi di interesse dei prestiti personali, a differenza di quelli dei mutui, non variano direttamente con le fluttuazioni dei tassi, è comunque possibile che i prezzi dei prodotti vengano adeguati ai nuovi tassi di interesse. E in questo caso l’impatto non sarebbe irrilevante soprattutto per i prestiti con una durata più lunga: vediamo ad esempio cosa succederebbe se i tassi medi dei prestiti crescessero prima di 75 punti base nel mese di ottobre, come reazione all’aumento comunicato dalla Bce a settembre, e poi di ulteriori 75 base a dicembre, in seguito a un previsto terzo aumento nella riunione del Consiglio Direttivo BCE di fine ottobre.
Secondo le rilevazioni di PrestitiOnline.it oggi il migliore tasso per un prestito liquidità di 10.000 euro a 3 anni è pari al 5,53%, equivalente a una rata di 304 euro al mese. Ipotizzando un aumento di 75 punti base nel mese di ottobre 2022, un nuovo prestito stipulato avrebbe un tasso del 6,69% con una rata mensile da 307 euro (+1,1%). Nel caso di un secondo aumento di 75 punti base, la rata si alzerebbe a 311 euro al mese, pari al 2,2% in più.
L’impatto sarebbe ancora più significativo per un prestito ristrutturazione da 20.000 euro da rimborsare in 7 anni: in seguito a un aumento di 75 punti base la rata mensile passerebbe da 296 euro medi a 304, pari a 672 euro complessivi da rimborsare in più (+2,6%). Nel caso di un ulteriore aumento dei tassi la rata diventerebbe di 311 euro, portando l’incremento a +5,1%.
Tassi medi: lievi rialzi ad agosto, ma meno interessi rispetto al 2020
L’Osservatorio Finanziamenti di PrestitiOnline.it evidenzia come i tassi per i prestiti personali siano stabili e non abbiano ancora risentito del contesto attuale di aumento tassi e alta inflazione. Infatti il tasso medio del 2022 si attesta al 6,80%, solo 15 bps più alto rispetto al 2021, e inferiore ai dati del 2020 (Taeg medio del 6,86%) e del 2019 (7,14%).
I migliori tassi rimangono significativamente più convenienti dei tassi medi, evidenziando l’importanza della comparazione per ottenere le migliori offerte: il miglior Taeg per un prestito personale nel trimestre corrente è pari a 5,75%, per una Cessione del Quinto per privati 4,37%, per pensionati 3,91% e per i dipendenti pubblici 3,24%. La varietà di soluzioni disponibili e i tassi bassi della cessione del quinto per ora mettono al sicuro anche dalle prospettive più pessimistiche di rialzo dei tassi.
[Tassi_PPCQ]
Stabile l’interesse per la liquidità; seguono auto usata e ristrutturazione
Nel trimestre in conclusione quasi 2 italiani su 3 richiedono una tra queste tre finalità: liquidità (29,2% del mix), acquisto auto usata (18,3% del mix) e ristrutturazione (14,6% del mix). Esattamente tre anni fa, pochi mesi prima dello scoppio della pandemia, il podio era molto più equilibrato, e l’interesse degli italiani era focalizzato sull’acquisto di un’auto (20,4% del mix) o sulla ristrutturazione (20%), rispetto all’ottenimento di somme di denaro per spese correnti (17,4%). Si segnala anche una leggera crescita delle richieste di prestito per arredamento (+9,6% rispetto al trimestre precedente), forse spinte della scadenza al 31 dicembre 2022 dei bonus governativi che permettono di accedere ad agevolazioni sulle ristrutturazioni. Secondo la rilevazione di PrestitiOnline.it restano invece stabili gli importi medi richiesti, intorno agli 11.700 euro, la durata media di poco più di 5 anni (il 66% del totale delle richieste è sotto i 5 anni) e l’età media di circa 43 anni dei richiedenti (il 64,1% del totale è tra i 36 e i 55 anni).
[R_Finalità_Q]
La Cessione del quinto: una valida alternativa per l’aumento dei tassi?
La cessione del quinto è un prodotto sempre più richiesto soprattutto per la possibilità di ottenere prestiti con importi alti a tassi di interesse sensibilmente più bassi rispetto a quelli dei prestiti personali. I richiedenti ormai non sono più unicamente dipendenti pubblici e pensionati, nel trimestre corrente i privati rappresentano oltre il 60% delle richieste.
Grazie ai tassi più bassi la cessione del quinto è scelta dai consumatori alla ricerca di importi abbastanza alti, in media 19.700 euro rispetto ai 11.300 dei prestiti personali, e con durate medie più lunghe (8 anni rispetto a 5 per i prestiti personali).
Se gli aumenti dei tassi di interesse di riferimento avranno un impatto significativo sui tassi dei prestiti personali, molti consumatori potranno valutare come alternativa le cessioni del quinto, valutando bene pro e contro di una soluzione che sta passando da uno strumento di nicchia solamente per alcune tipologie di consumatori a uno strumento sempre più utilizzato.
Osservatorio PrestitiOnline.it
[PrestitiOnline.it](https://www.prestitionline.it/prestiti-personali/?textCodiceReferrer=AdWords_Simil_Brand_PP1&matchtype=e&keyword=prestiti%20online&utm_source=google&utm_medium=cpc&utm_campaign=01.00.pol_s_dt_simil_brand_p_ex&gclid=EAIaIQobChMIzODgu8ai-AIVWuztCh1ZBQKXEAAYASAAEgKNu_D_BwE&gclsrc=aw.ds), sito di comparazione di offerte di prestiti personali e finanziamenti per le famiglie nato nel 2001 per permettere ai consumatori di scegliere la migliore soluzione per le proprie esigenze e contemporaneamente risparmiare sulle rate da corrispondere alla società erogatrice, analizza periodicamente i dati sui prestiti in Italia per identificare i principali trend.
CONTATTI PER LA STAMPA
Angélia & BC-Communication

