
(AGENPARL) – dom 31 luglio 2022 Tav, Chianese (ES Polizia): inizia altra estate di tiro al poliziotto, magistratura e politica diano segnali chiari o potrebbe essere il caos
“Quello di ieri è un segnale molto inquietante: 14 feriti tra i poliziotti, vittime dei lanci di bombe carta e pietre, appaiono come l’inizio di una nuova estate all’insegna del tiro al poliziotto, sport preferito di noti professionisti del disordine sempre alla ricerca di ogni pretesto per scatenare la guerriglia: per questo ci aspettiamo segnali inequivocabili ed immediati da parte della magistratura, anche per evitare che i servitori dello Stato che erano lì ieri al servizio della comunità non si sentano lasciati soli”
Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che prosegue: “Ma potrebbe esserci di peggio, per questo chiediamo di indagare anche su politici che potrebbero fiancheggiare in maniera più o meno palese persone dedite in via permanente alla commissione di reati, istigando alla violenza adolescenti inconsapevoli che vengono manipolati da informazioni distorte: sarebbe gravissimo per il Paese che ciò accedesse subito dopo la caduta del Governo e lo scioglimento delle Camere”.
“Anche dalla politica devono giungere segnali chiari ed inequivocabili, con una presa di distanza netta ed incondizionata da chi va a manifestare col volto travisato e aggredisce chi deve garantire il diritto di tutti a vivere liberamente, cominciando proprio da chi giustamente esercita il proprio diritto a manifestare il proprio dissenso, ma pacificamente e senz’armi, proprie o improprie che siano: purtroppo ci sono ambienti di cui ancora non abbiamo sentito la voce” spiega il leader di ES Polizia.
“Ci auguriamo che il senso di responsabilità prevalga in tutte le forze politiche e che anche quelle che fino a questo momento non hanno preso le distanze dai protagonisti dei fatti di ieri lo facciano al più presto perché, se ciò non dovesse accadere, essi non si sentiranno completamente isolati ed, anzi, potrebbero pensare che chi non esprime ferma e incondizionata condanna delle violenze in qualche modo forse le giustifica e, in campagna elettorale, ciò potrebbe generare il caos” conclude Chianese.
Roma, 31 luglio 2022