
(AGENPARL) – Roma, 13 nov 2020 – Durante il tour sul taglio dei parlamentari, vinto con il 70% di Sì, ero stato attaccato dai fautori del No. Dicevano che il taglio di 345 poltrone non sarebbe passato perché inutile e che al massimo bisognava tagliare lo stipendio dei parlamentari.
Bene eccoci qui. Il taglio degli stipendi non risolverà i problemi dell’Italia, ma sicuramente servirà a dare un segnale concreto ai cittadini, soprattutto davanti a una crisi economica come quella che stiamo vivendo a causa del virus.
È di questi giorni la notizia che sancisce per l’Italia l’ennesimo triste primato. Uno studio dell’europarlamento ha messo a confronto tutti gli stipendi dei politici europei e non solo.
Sapete cos’è emerso?
Che con oltre 140mila euro di salario netto (indennità, diaria, rimborsi spese e benefit) gli eletti in Italia sono i più pagati al mondo.
Gli esponenti del MoVimento 5 Stelle da sempre si tagliano lo stipendio, io ho restituito circa 300mila euro e rinuncio anche a qualsiasi indennità da ministro.
A questo punto, come fatto già con il taglio del numero dei parlamentari, anche per quanto riguarda gli stipendi è doveroso adeguarci agli standard europei.
Mi sembra evidente che sia necessario avviare una seria riflessione tra le forze politiche in parlamento per passare dalle parole ai fatti. Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio