(AGENPARL) - Roma, 15 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 15 December 2025 È in libreria
IL CINEMA DI JACQUES DEMY
di Valerio Carando
(Gremese)
Roma, dicembre 2025 – È disponibile in libreria e negli store online Il cinema di Jacques Demy di Valerio Carando, pubblicato da Gremese all’interno della collana «CineAlbum», dedicata al cinema e allo spettacolo per la scuola e l’università, diretta da Enrico Giacovelli.
Spesso relegato dalla manualistica a una posizione marginale nel vasto e frastagliato panorama del cinema francese, Jacques Demy (1931-1990) è al centro di questo saggio che – a trentacinque anni esatti dalla scomparsa – ne restituisce con forza e lucidità la statura autoriale.
Cineasta eccentrico e visionario, Demy ha saputo creare un universo poetico inconfondibile, capace di reinventare il musical, la fiaba, il melodramma e la commedia con una sensibilità profondamente personale e moderna. Dietro la focosa e stravagante poesia delle sue narrazioni per immagini, spesso scandite dai codici dell’autobiografia, si agita un particolarissimo sottouniverso di ambiguità e contraddizioni, tensioni represse e taciute (nonché innumerevoli riferimenti alla storia del cinema), ancora tutto da esplorare.
Valerio Carando – scrittore, cineasta, dottore di ricerca in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo, attivo da anni come docente e critico cinematografico – costruisce un’analisi critica puntuale, attraversata da un forte afflato narrativo. Ne risulta un ritratto profondo e appassionato di un autore, in fondo, ancora tutto da scoprire, la cui eredità si riverbera oggi nel lavoro di registi come Damien Chazelle (La La Land) o Leos Carax (Annette).
L’autore parte idealmente dalla fine – dalla straordinaria operazione di memoria compiuta da Agnès Varda nei suoi film dedicati a Demy – per ribadire con forza che l’opera di questo cineasta, morto nel 1990, continua a parlare al presente. Il saggio affronta la sua filmografia intrecciandola con la biografia, i riferimenti poetici, i lasciti critici e l’impatto culturale, rivendicando l’attualità e la vitalità del suo sguardo sul cinema e sul mondo.
Come scrive Carando: “Jacques Demy non è più fra noi, ma il suo cinema sì, e parla rigorosamente al presente”.
Un’opera che è al tempo stesso studio critico, atto d’amore e riscatto intellettuale nei confronti di un artista spesso frainteso, che ha saputo raccontare la verità senza mai smettere di dialogare con la finzione.
SCHEDA
Titolo: Il cinema di Jacques Demy
Autore: Valerio Carando
A cura di: Enrico Giacovelli
Casa editrice: Gremese
Collana: CineAlbum
Formato: 16.2 x 1.5 x 23.1
Pagine: 208
Prezzo: € 29,00
INDICE
A mo’ di introduzione (o non-introduzione):
Come Jacques Demy è tornato a vivere nell’opera di Agnès Varda
La parola al regista
I FILM
Da Jacquot a Jacques, da Nantes a Parigi
Prime esperienze, primi esperimenti [I]: da Le pont de Mauves (1944)
a Attaque nocturne (1947-1948)
Nel vigore degli anni
Prime esperienze, primi esperimenti [II]: da Les horizons morts (1951) a Ars (1959)
Sui sentieri della Nouvelle Vague
Lola, donna di vita / Lola (1961)
La lussuria / La luxure (1962)
La grande peccatrice / La Baie des Anges (1963)
Da Cherbourg a Los Angeles, via Rochefort
Les parapluies de Cherbourg (1964)
Les demoiselles de Rochefort [Josephine] (1967)
L’amante perduta / Model Shop (1969)
C’era una volta
La favolosa storia di Pelle d’Asino / Peau d’âne (1970)
Il pifferaio di Hamelin / The Pied Piper (1972)
Esperimenti, tentativi, transizioni
Niente di grave, suo marito e incinto / L’événement le plus important
depuis que l’homme a marché sur la Lune (1973)
Lady Oscar (1979)
La naissance du jour [La nascita del giorno] (1980)
Crepuscolo in fiamme
Une chambre en ville [Una camera in città] (1982)
Parking (1985)
Trois places pour le 26 [Tre posti per il 26] (1988)
Appendici
Filmografia
Bibliografia selezionata
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Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni