(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 CNEL APPROVA DDL SU AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO PER AMPLIARE LA PLATEA DEI SOGGETTI NOMINABILI
Nella seduta odierna, l’Assemblea del CNEL ha approvato un Disegno di legge relativo alla riforma dell’Amministrazione di Sostegno, al fine di adeguare l’istituto ai principi dell’articolo 12 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità e delle persone amministrate, ponendo al centro la piena capacità giuridica, la volontà e le preferenze dell’individuo. Per migliorare la qualità e la continuità del sostegno, il Ddl amplia la platea dei soggetti nominabili, prevedendo espressamente la possibilità di designare Enti del Terzo Settore, Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona e Fondazioni di Comunità. Questi enti potranno essere indicati dalla persona beneficiaria o nominati dal giudice tutelare. L’iniziativa, inoltre, istituisce presso il Ministero della Giustizia un Elenco nazionale degli enti idonei a svolgere l’incarico, ai quali si richiedono requisiti patrimoniali, organizzativi e competenze professionali specifiche. Ogni ente dovrà individuare un responsabile per ciascun incarico, da comunicare all’autorità giudiziaria.
ATTIVITÀ RICONDOTTA NELL’AMBITO DELLA NORMATIVA SUL TERZO SETTORE
La proposta di legge approvata dal CNEL riconosce l’Amministrazione di Sostegno come attività di interesse generale nell’ambito della normativa sul Terzo Settore, favorendo così la qualificazione degli enti coinvolti e l’accesso alle misure di sostegno previste dalla legge. Contestualmente, viene estesa alle ASP e alle Fondazioni di Comunità la facoltà di svolgere attività di Amministrazione di Sostegno, in coerenza con le loro finalità statutarie e con il ruolo di presidio territoriale che tradizionalmente ricoprono. Particolare rilievo assume anche l’introduzione di un limite massimo agli incarichi conferibili a ciascun amministratore, fissato in cinque e ampliabile eccezionalmente fino a sette, su autorizzazione motivata del giudice tutelare. Tale limite è volto a garantire un rapporto di prossimità, ascolto e cura realmente adeguato, preservando l’effettività del sostegno e la centralità della persona.
UNA PROPOSTA DI LEGGE PER ASSICURA DIGNITÀ, AUTONOMIA E INCLUSIONE ALLE PERSONE
Il Ddl d’iniziativa CNEL introduce, quindi, un modello di Amministrazione di Sostegno orientato al rispetto e alla partecipazione attiva della persona interessata. Si rafforza così l’idea di un sostegno che non sostituisce, ma accompagna e facilita le decisioni individuali, assicurando dignità, autonomia e inclusione. L’Amministratore di Sostegno viene riconosciuto come figura di supporto alla decisione, mentre la persona con disabilità o la persona amministrata resta titolare del proprio progetto di vita. La proposta normativa si colloca pienamente nel quadro dei principi di sussidiarietà orizzontale previsti dall’articolo 118 della Costituzione e risulta coerente con la disciplina del Terzo Settore, con la riforma delle IPAB e delle ASP e con le politiche di protezione giuridica delineate dalla legge 6/2004, oltre che con gli indirizzi già assunti dal CNEL in materia sociale.
FALABELLA (CNEL): I BENEFICIARI POTRANNO CONTARE SU UN SOSTEGNO PIÙ PERSONALIZZATO E STABILE
“L’approvazione di questa proposta – ha dichiarato il consigliere CNEL Vincenzo Falabella, relatore del Ddl in Assemblea – rappresenta un passo significativo verso un modello di amministrazione di sostegno pienamente rispettoso dei principi della Convenzione ONU. Si rafforza il riconoscimento della volontà e della capacità delle persone con disabilità e delle persone amministrate, si valorizza il ruolo degli Enti del Terzo Settore, delle ASP e delle Fondazioni di Comunità, e si garantisce un sostegno più competente, qualificato e vicino ai bisogni reali delle persone. L’iniziativa è destinata a produrre un impatto rilevante sia per i beneficiari, che potranno contare su un sostegno più personalizzato e stabile, sia per il sistema giudiziario, che potrà avvalersi di una rete più ampia e qualificata di soggetti idonei. Al tempo stesso, offre nuove opportunità di specializzazione e riconoscimento istituzionale agli Enti del Terzo Settore, alle ASP e alle Fondazioni di Comunità, rafforzando la collaborazione tra istituzioni pubbliche, realtà sociali e comunità locali”.