(AGENPARL) - Roma, 18 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 18 November 2025 Comunicato Stampa
Commissione di controllo per la rilevazione dei prezzi al consumo del Comune di Pordenone – novembre 2025
Pordenone, 18/11/2025
Si è tenuto l’ultimo incontro della Commissione di controllo per la rilevazione dei prezzi al consumo del Comune di Pordenone per il biennio 2024-2025.
Presenti in Commissione, oltre al presidente, assessore alla statistica Walter De Bortoli, l’Ispettorato del Lavoro di Pordenone, l’Ufficio di statistica della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, Confindustria Alto Adriatico, Confcommercio Ascom Pordenone, Confagricoltura, CISL, UIL, CGIL e l’Ufficio comunale di Statistica. All’incontro ha partecipato per la prima volta Denis Giovanni Dalla Libera di CISL, che ha preso il posto di Stefano Arnone, ora in pensione. L’assessore ha rivolto un sincero benvenuto al nuovo rappresentante, ringraziando caldamente Arnone per la fruttuosa collaborazione pluriennale.
Molto positivo il bilancio che l’assessore De Bortoli ha fatto in merito al lavoro svolto dalla Commissione, sia per quanto riguarda la raccolta dei dati utili per il calcolo dell’inflazione (circa 5.000 prezzi raccolti ogni mese presso più di 500 negozi), sia per le proposte di alcuni nuovi prodotti che sono stati effettivamente accolti da Istat nel paniere dei beni al consumo. Tra questi, ad esempio, è stata inserita la visita medico sportiva, il cui costo dev’essere affrontato da tante famiglie che vogliono far praticare lo sport ai loro figli.
La corretta rilevazione dei prezzi incide sulle tasche di tutti i cittadini ed è quindi di cruciale importanza: dall’indagine sulla variazione dei prezzi al consumo deriva il calcolo dell’inflazione misurato attraverso gli indici NIC (indice per l’intera collettività), FOI (famiglie operai e impiegati) e IPCA (indice armonizzato per i Paesi UE). Costituisce quindi la base per la rivalutazione monetaria di affitti e assegni di mantenimento. Il calcolo dell’inflazione è alla base delle politiche economiche del Paese, delle scelte di politica monetaria della BCE e delle azioni a sostegno delle famiglie, in particolare quelle a basso reddito.
«Tutti abbiamo la percezione dell’inflazione quando andiamo a fare la spesa o paghiamo l’affitto spiega De Bortoli – ma una percezione non basta. Occorre infatti dare una misura corretta, affidabile e tempestiva, compito che l’ISTAT assegna anche a Pordenone, in particolare all’ufficio statistica. La commissione prezzi del nostro Comune ha quindi l’importante ruolo di garanzia per la collettività, riconosciuto fin dal 1927, anno in cui nacque l’indagine sulla rilevazione dei prezzi».
In merito ai dati di questo trimestre, la Commissione ha evidenziato che gli incrementi maggiori si sono riscontrati proprio sulle voci che non possono essere tagliate poiché indispensabili, quali il carrello della spesa, i trasporti o la gestione della casa.
«Purtroppo – sottolinea l’assessore – a farne le spese sono proprio le famiglie, che si trovano davanti ad un aumento dei prezzi per i prodotti irrinunciabili e che, per risparmiare, vanno spesso a tagliare su altre categorie “superflue” o, nel peggiore dei casi, legate alla salute, quali spese mediche e per le cure sanitarie».
«In merito alla rilevazione dei prezzi – conclude De Bortoli – ci tengo a ringraziare i commercianti locali perché, sebbene una parte della rilevazione avvenga attraverso la trasmissione diretta dei dati relativi alla vendita dei prodotti da parte di supermercati, farmacie o pompe di benzina, una parte molto consistente delle quotazioni viene raccolta ogni mese presso i punti vendita dai rilevatori del comune di Pordenone, che trovano una collaborazione pronta e costante da parte di titolari e commessi».
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