
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 “? necessario riconoscere il valore del lavoro femminile, anche
nella costruzione di un sistema previdenziale pi? equo”
Gorizia, 15 ott – “Viviamo in un contesto in cui i cambiamenti
demografici, economici e sociali stanno profondamente modificando
il modo in cui le famiglie e i lavoratori si preparano al futuro.
L’invecchiamento della popolazione, l’evoluzione del mercato del
lavoro e la complessit? delle nuove esigenze rendono
indispensabile promuovere una consapevolezza maggiore
sull’importanza di pianificare la propria sicurezza economica e
sociale attraverso strumenti previdenziali e di protezione”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Universit? e Famiglia Alessia Rosolen
intervenendo oggi a Gorizia, nella sede del Polo goriziano
dell’Universit? degli Studi di Trieste, al convegno “La cultura
della previdenza e della protezione sociale” organizzato
dall’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti
del lavoro (Enpacl) e dall’Ordine dei Consulenti del lavoro di
Gorizia, nell’ambito delle iniziative di GO!2025 – Capitale
europea della cultura.
L’assessore ha sottolineato l’urgenza di un cambio di prospettiva
sul tema della parit? di genere: “La questione femminile non pu?
pi? essere confinata a un dibattito sul ruolo della donna, ma
deve riguardare concretamente la possibilit? di realizzazione
personale e professionale. In Italia una madre che si prende cura
dei figli vale solo quattro mesi figurativi ai fini
previdenziali, mentre in altri Paesi europei come Francia,
Germania o Austria si riconoscono da due a sei anni di
contributi. ? un’ingiustizia che dobbiamo avere il coraggio di
affrontare con una nuova visione sociale ed economica”.
“Promuovere la cultura della previdenza – ha aggiunto Rosolen –
significa anche garantire che il lavoro femminile sia valorizzato
in tutte le sue dimensioni, comprese la maternit? e la cura,
riconoscendo il ruolo essenziale delle donne nella crescita della
societ?”.
L’assessore ha ricordato che “la Regione Friuli Venezia Giulia ha
scelto di operare con un approccio innovativo e integrato,
promuovendo politiche che guardano alla persona, alle famiglie e
ai lavoratori, anticipando le trasformazioni in atto e creando
una cultura condivisa del welfare”.
Tra le principali misure attive, Rosolen ha richiamato il
sostegno alle famiglie, con interventi mirati a tutelarne il
potere d’acquisto e a garantire servizi per la prima infanzia, il
diritto allo studio e la conciliazione vita-lavoro: Carta
famiglia, Dote famiglia, abbattimento delle rette dei nidi,
contributo per il mutuo della prima casa alla nascita del primo
figlio, Dote finanziaria per l’autonomia dei giovani, Dote
scuola, borse e alloggi per studenti universitari.
Un altro intervento strategico ? quello legato alla cultura
previdenziale: “Abbiamo introdotto un contributo di 200 euro per
la promozione della previdenza complementare rivolta ai figli
minori – ha ricordato Rosolen – e in soli due anni le domande
ammesse a contributo sono aumentate del 70%, passando da 228 nel
2023 a 733 nel 2024. ? un segnale chiaro di crescente
consapevolezza e responsabilit? da parte delle famiglie”.
Inoltre, la Regione sostiene i percettori di pensione di
invalidit?, vecchiaia, superstiti o di pensione sociale con un
bonus per i titolari di pensioni dell’Istituto nazionale di
previdenza sociale (Inps): “Parliamo di un investimento
complessivo di 45 milioni di euro nel triennio 2025-2027. Nel
2025 i beneficiari sono stati 12.426, per un totale di 4,5
milioni di euro – ha aggiunto l’assessore -. Con l’assestamento
di luglio abbiamo ampliato la platea includendo anche i titolari
di assegno mensile ai sensi della legge 118 del 1971, con una
stima di circa cinquemila nuovi beneficiari”.
Nel suo intervento, Rosolen ha poi richiamato il disegno di legge
sull’innovazione sociale, in corso di approvazione in Consiglio
regionale, “che punta a un modello di welfare territoriale e
comunitario, dove istituzioni, imprese e terzo settore
collaborano per integrare i servizi pubblici e creare reti di
supporto condivise”.
“Ringrazio i consulenti del lavoro – ha concluso Rosolen – per
l’impegno con cui promuovono il valore della legalit?, della
sicurezza e della partecipazione, temi centrali anche per la
costruzione di un futuro previdenziale pi? equo e sostenibile”.
ARC/PT/pph
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