
(AGENPARL) – Sat 04 October 2025 Barbera (PRC): “Un’altra vita spezzata sul lavoro. Una strage che il
governo continua a ignorare”
“Un operaio di 58 anni è morto oggi a Corsano, in provincia di Lecce,
mentre realizzava una vasca per la raccolta delle acque piovane. È stato
travolto dal cedimento della struttura e non ha avuto scampo. Un’altra
morte sul lavoro, l’ennesima, che si aggiunge a una lista interminabile.
Lo diciamo da tempo: non si tratta di tragiche fatalità ma di una strage
sistematica che denuncia l’assenza di prevenzione, controlli, ispettori,
investimenti. Ogni giorno ripetiamo lo stesso copione, con famiglie
distrutte e governi che si limitano a esprimere condoglianze ipocrite. La
verità è che la sicurezza è stata trasformata in un costo da abbattere,
mentre chi dovrebbe tutelare la vita dei lavoratori continua a piegarsi
agli interessi del profitto.
Non siamo di fronte a un destino cieco ma a precise responsabilità
politiche. Chi governa questo Paese ha scelto di lasciare i cantieri e le
fabbriche senza tutele reali, di svuotare gli organi ispettivi, di trattare
la vita dei lavoratori come merce sacrificabile. È questo che produce morti
a catena, ed è questo che continueremo a denunciare con forza finché non si
avrà il coraggio di voltare pagina.
Il lavoro deve essere dignità, futuro, sicurezza. Oggi invece in Italia è
ancora troppo spesso sinonimo di precarietà, sfruttamento e morte. Una
vergogna nazionale che non può più essere tollerata”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, della Direzione Nazionale di Rifondazione
Comunista.