
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 MO: Bergamini, perché CGIL non si mobilita per morti ucraini o siriani?
“Il governo italiano non vende armi a Israele dal 7 ottobre di due anni fa, quando il movimento terroristico Hamas ha massacrato 1.400 cittadini israeliani inermi, uccidendoli, torturandoli, stuprandoli, facendoli sparire e portando via 251 ostaggi, pochi dei quali sono ancora nelle sue mani, senza che si sappia quanti siano vivi e quanti morti”. Lo ha detto Deborah Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia, intervenendo a 4 di Sera.
“Gli slogan che accusano il governo di essere complice di un genocidio sono di una leggerezza sconsiderata, e trovo francamente surreale anche l’accusa di essere genuflessi. I cosiddetti Paesi ‘genuflessi’, tra cui l’Italia, sono quelli che in queste ore sono impegnati in prima linea, ciascuno con il proprio ruolo, per arrivare a un accordo che porti a un cessate il fuoco immediato. A meno che non si vogliano considerare ‘genuflessi’ anche Paesi come l’Egitto o il Qatar, che sono parte integrante di questo percorso. Mi hanno colpito, inoltre, le parole di Landini: ‘Se non si risolve un problema si scende in piazza’. Mi domando: a Landini forse non piacciono i bambini ucraini? Non mi risulta, infatti, che ci sia mai stato uno sciopero generale convocato dalla CGIL in solidarietà al popolo ucraino, che da quasi tre anni subisce un’invasione con un numero imprecisato di morti, o ai siriani o agli yemeniti. Qual è la differenza? Perché per il dramma di Gaza, a differenza che in altri casi, c’è la mobilitazione del sindacato? Forse perché in questo caso c’è di mezzo Israele?”, ha concluso.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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