
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 Anno XXV
Numero 1206.25
La Regione Puglia detta gli indirizzi per l’avvio della sperimentazione del “Progetto di Vita”
nella provincia di Lecce.
Approvate le prime linee guida per dare attuazione alla riforma nazionale
La Regione Puglia, attraverso la collaborazione tra Dipartimento Welfare e Dipartimento
Promozione della Salute e del Benessere Animale, ha approvato le prime linee di indirizzo
per l’attuazione del Decreto Legislativo 62/2024.
La sperimentazione avrà luogo, in una prima fase, nella provincia di Lecce e consentirà di
testare sul campo il nuovo modello organizzativo, prima di estenderlo progressivamente
all’intero territorio regionale.
Il percorso sperimentale prevede una sequenza coerente di fasi operative: dalla valutazione
di base, necessaria al riconoscimento della condizione di disabilità, alla presentazione
dell’istanza per l’attivazione del Progetto di Vita, fino alla valutazione multidimensionale
potenziata, svolta da équipe interdisciplinari.
“La persona con disabilità non sarà più valutata solo sul piano sanitario, ma nella
completezza della sua vita”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla
Sanità, Raffaele Piemontese.
“Si parte da una valutazione di base, si attiva la domanda e, grazie a équipe multidisciplinari,
si costruisce un percorso personalizzato che integra salute, sociale, educazione e lavoro”, ha
aggiunto Piemontese, sottolineando che “così superiamo la frammentazione e garantiamo
una presa in carico unitaria, centrata sui diritti e sui desideri delle persone”.
La valutazione multidimensionale rappresenta il cuore della riforma: un processo che supera
la logica solamente sanitaria e restituisce una visione bio-psico-sociale della persona,
ispirata ai riferimenti internazionali dell’ICF e dell’ICD. Non si tratta di un mero
accertamento, ma di una ricostruzione del profilo di funzionamento della persona nei diversi
contesti di vita, con l’obiettivo di individuare i sostegni personalizzati attivabili nel Progetto
di Vita.
“Grazie al lavoro dei due Dipartimenti coinvolti e alla collaborazione con la rete dei servizi
locali, possiamo avviare un percorso che concretizza il principio di accomodamento
ragionevole, trasformando l’integrazione tra sociale e sanitario in un diritto esigibile per le
persone con disabilità. Auspico che la riforma nazionale sia accompagnata da adeguate
risorse economiche e dalla necessaria flessibilizzazione delle stesse, poiché, diversamente,
verrebbe vanificata la logica ad essa sottesa. Siamo peraltro ancora in attesa
dell’approvazione sia del piano non autosufficienza sia di quello degli anziani, circostanza
che certamente crea serie difficoltà di programmazione ed incide sulla possibilità di dare
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza.
Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Nico Lorusso, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi.
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
Anno XXV
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servizi alle persone con disabilità” – sottolinea il consigliere delegato al Welfare, Ruggiero
Mennea.
Un elemento qualificante delle linee guida regionali è la costruzione di una rete integrata tra
i diversi livelli istituzionali e organizzativi. Ambiti Territoriali Sociali, Aziende Sanitarie Locali
e Distretti Socio-Sanitari saranno chiamati a regolare, anche attraverso specifici accordi di
collaborazione, l’erogazione coordinata di prestazioni, interventi e servizi.
In questo modo sarà possibile superare la frammentazione che spesso ostacola i percorsi
delle persone con disabilità e garantire una presa in carico realmente unitaria. L’obiettivo è
che ogni intervento – sanitario, sociale, educativo o lavorativo – sia parte di un unico
disegno coerente, centrato sulla persona.
Per accompagnare il percorso, il Dipartimento Welfare della Regione Puglia istituirà un
sistema di monitoraggio regionale finalizzato a valutare l’attuazione della riforma, a rilevare
tempestivamente eventuali criticità e a costruire progressivamente un modello
organizzativo sostenibile e replicabile.
Il Gruppo di monitoraggio che verrà costituito promuoverà tavoli di confronto tematici e
consultazioni partecipate con i diversi soggetti coinvolti. Lo scopo è condividere buone
pratiche, valorizzare i progressi raggiunti e proporre eventuali correttivi.
«Il nostro impegno – evidenzia la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia,
Valentina Romano – è garantire coerenza, qualità e sostenibilità a questa riforma. La
valutazione multidimensionale ci permette di leggere la persona nella sua complessità,
superando classificazioni rigide e valorizzandone le risorse e le aspirazioni, ponendosi in
linea con le politiche regionali in essere volte alla costruzione di percorsi personalizzati.”
Il Progetto di Vita si fonda sul principio dell’accomodamento ragionevole, ovvero la
possibilità di modulare e adattare le risorse e i servizi esistenti per garantire il pieno ed equo
accesso agli interventi, senza creare nuovi apparati ma rendendo più flessibili quelli già
disponibili. È un approccio che mette al centro i desideri e i diritti della persona con
disabilità, evitando soluzioni standardizzate e valorizzando invece la personalizzazione degli
interventi.
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Direttore responsabile: Elena Laterza.
Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Nico Lorusso, Anna Memoli, Livio Addabbo, Paolo Inno, Alessandro Scolozzi.
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