
(AGENPARL) – Sun 21 September 2025 Suicidio a Capanne, Proietti e Barcaioli: “Una tragedia che ci addolora e
atterrisce”
(Aun) – Perugia 21 set 023 – “Siamo profondamente addolorati e scossi da
quanto accaduto. Ogni volta che una vita si spegne dietro le mura di un
istituto penitenziario sentiamo il peso di una sconfitta collettiva. Non
possiamo nemmeno immaginare quanto grande fosse il dolore che ha portato
questa giovane donna a togliersi la vita, e siamo sconvolti di fronte a
questa tragedia che lascia senza parole”. Questo è quanto sottolineato
dalla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e dall’assessore
al Welfare, Fabio Barcaioli, dopo la notizia della morte di una detenuta di
30 anni nella Casa Circondariale di Perugia, avvenuta nella mattinata di
oggi.
E ancora: “La vicenda ricorda in maniera feroce quanto il tema delle
carceri non possa più essere rinviato né trattato come un argomento
secondario. Dietro le sbarre ci sono persone che vivono fragilità profonde,
spesso aggravate dall’isolamento e dalla mancanza di strumenti di sostegno
adeguati. – continuano Proietti e Barcaioli – La notizia del Ministero
della Giustizia che rende operativo il nuovo Provveditorato per Umbria e
Marche con sede a Perugia è un passaggio che attendevamo da tempo e che può
segnare una svolta nella gestione del sistema penitenziario, bisogna però
nominare al più presto il provveditore per far si’ che l’ufficio sia nelle
condizioni di operare.
Occuparsi delle carceri umbre è una questione morale oltre che giuridica,
che riguarda la dignità delle persone. È urgente affrontare il
sovraffollamento, rafforzare il personale, garantire percorsi formativi e
porre un’attenzione reale alla salute mentale. Non può essere solo
sorvegliare e punire, serve garantire percorsi di reinserimento, supporto
psicologico e sostegno alla salute mentale di ogni detenuta e di ogni
detenuto. Servono strumenti efficaci per tutelare chi è più fragile,
prevenire il dolore che può portare a tragedie come quella di questa
giovane donna e offrire opportunità reali di recupero”.
“Ci impegneremo con determinazione per migliorare le condizioni della
comunità carceraria, portando con forza all’attenzione nazionale le
richieste dei detenuti e dei lavoratori che ogni giorno operano in contesti
difficili – concludono la Presidente e l’Assessore – Oggi quelle condizioni
non sono garantite e questo è un limite che non può più essere ignorato”.
Port/am