
(AGENPARL) – Wed 17 September 2025 (ACON) Trieste, 17 set – “Esprimiamo la nostra ferma
contrariet? in merito alle recenti dichiarazioni del presidente
Massimiliano Fedriga riguardo alla posizione dell’Unione europea
sul terribile conflitto in Medio Oriente”.
“? infatti del tutto inaccettabile – evidenzia in una nota la
consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) –
ridurre la complessit? di una sanguinosa tragedia umanitaria a
una lettura parziale che contrappone in maniera assoluta uno
‘Stato democratico’, citando le esplicite parole del vertice
della Giunta Fvg, a un’organizzazione terroristica’”.
“La sofferenza della popolazione civile palestinese – aggiunge
l’esponente pentastellata – non pu? essere strumentalizzata con
narrazioni unilaterali che oscurano le responsabilit? di un
governo criminale, ovvero quello di Netanyahu. Sentirlo definire
‘democratico’ fa ribrezzo, perch? parliamo di uno Stato che, da
aggredito, si ? trasformato in feroce aggressore. Anche la
Commissione d’inchiesta dell’Onu, ora, riconosce ufficialmente
l’intento genocidario nella condotta delle autorit? israeliane a
Gaza e, pertanto, non possiamo pi? considerare il dibattito sul
piano delle congetture e delle opinioni personali, davanti alla
precisa presa di posizione di un’organizzazione intergovernativa
mondiale”.
“L’Unione Europea, nel richiamare Israele al rispetto del diritto
internazionale umanitario e alla tutela delle popolazioni civili,
non svolge certamente – precisa Capozzi, riprendendo nuovamente
quanto detto dallo stesso Fedriga – una ‘campagna diffamatoria’,
ma esercita invece il proprio ruolo di garante di pace, giustizia
e diritti fondamentali che, evidentemente, sono stati e vengono
violati”.
“Riteniamo perci? oltremodo deludente che un rappresentante delle
istituzioni regionali – sottolinea ancora la rappresentante del
M5S – utilizzi toni divisivi e riduttivi in un contesto che
richiederebbe altres? equilibrio, responsabilit? e vicinanza a
tutte le vittime del conflitto. Dopo troppe ed eccessive
esitazioni, l’Europa riafferma quindi il suo ruolo politico e
morale, richiamando tutte le parti al rispetto del diritto
internazionale umanitario e alla tutela delle popolazioni civili”.
“Si tratta di un passo necessario e atteso – conclude Capozzi –
che riconosce la drammaticit? della situazione e la necessit? di
un impegno concreto per fermare le violenze”.
ACON/COM/fa
171542 SET 25