
(AGENPARL) – Tue 16 September 2025 Padre Damiano Puccini racconta i poveri del Libano: accoglienza e speranza. Domani a Montemurlo un incontro
Appuntamento mercoledì 17 settembre ore 18,30 in Sala Banti. L’evento promosso dal Comune di Montemurlo e PaxChristi Diocesi di San Miniato
A Montemurlo al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà) domani 17 settembre ore 18,30 si parla di pace e della situazione in Medioriente nell’incontro “I poveri del Libano: accoglienza e speranza” con il padre maronita, Damiano Puccini, sacerdote in Libano tra i migranti di tutte le guerre. L’incontro è promosso dall’assessorato alla pace del Comune di Montemurlo e da PaxChristi della Diocesi di San Miniato (Pisa). Dall’ottobre 2023, il conflitto in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati si è rapidamente esteso ad altri Paesi del Medio Oriente, in particolare al Libano.
«La situazione del Libano, rispetto ad altre emergenze in corso, è forse meno conosciuta dall’opinione pubblica internazionale, ma egualmente molto grave. – spiega l’assessore alla pace, Giuseppe Forastiero – Dopo quasi due anni di vuoto politico, il Libano è riuscito ad eleggere un presidente ma 14 mesi di guerra hanno però distrutto case e infrastrutture civili critiche e interrotto servizi essenziali. sono oltre 115 mila le persone che rimangono sfollate all’interno del Paese Il conflitto ha provocato oltre 4mila morti e 16mila feriti. Sono stati rasi al suolo centinaia di edifici, terreni agricoli e attività produttive. Migliaia di persone hanno perso il lavoro e, secondo la Banca Mondiale, la guerra ha causato 8,5 miliardi di dollari di danni. Montemurlo vuole dare voce anche a questa terra martoriata dalla guerra»
Una situazione complessa che padre Damiano Puccini cercherà di rappresentare al pubblico. In Libano negli ultimi cinque anni i prezzi al consumo si sono moltiplicati di 60 volte, mentre il Pil è crollato dei due terzi. Il Paese è in default dal marzo del 2020. La moneta nazionale ha perso il 98,3% in 5 anni.
Oltre alla distruzione fisica, l’impatto psicologico della guerra rimane profondo. Molte persone – soprattutto bambini – soffrono di traumi che possono persistere per anni. I poveri, privi di assicurazione, hanno scarso accesso alle cure. Le spese sanitarie sono insostenibili. Gli ammalati non arrivano a pagarsi le operazioni chirurgiche.
L’ingresso è libero e gratuito.
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo