
(AGENPARL) – Fri 12 September 2025 COMUNICATO STAMPA N. 52 DEL 12 SETTEMBRE 2025
Congiuntura economica, secondo semestre 2025: segnali contrastanti dai settori
Dinamica positiva per artigianato e servizi, commercio in recupero, industria in flessione
Dinamica positiva per artigianato e servizi, in rafforzamento rispetto alla media regionale,
flessione per l’industria, commercio in recupero. I dati relativi al secondo trimestre del 2025,
in provincia di Sondrio, delineano un quadro congiunturale con andamenti differenziati tra i
principali settori produttivi, con un cauto ottimismo per le prospettive future. «La fotografia
che emerge dall’analisi dei dati è articolata, differenziata tra i comparti – sottolinea la
presidente Loretta Credaro: le dinamiche positive di alcuni si contrappongono alle
problematiche evidenziate da altri. Questi indicatori ci inducono a rafforzare le nostre azioni,
come sistema camerale, per accompagnare le imprese mettendo a disposizione strumenti per
ridurre tempi, costi e complessità operative, in una stretta sinergia con enti locali e categorie,
per trasformare i segnali positivi in crescita stabile e occupazione di qualità». A livello
nazionale, i dati sono ancora incerti: dopo un rialzo del Pil nel primo trimestre (+0,3%), i
principali indicatori non confermano il consolidamento della fase di recupero. L’analisi e il
monitoraggio del sistema economico regionale rappresentano un ambito su cui il sistema
camerale lombardo da sempre indirizza la propria azioni, con il duplice obiettivo di fornire ai
decisori strumenti utili alla ideazione e alla valutazione di adeguate politiche di sviluppo e di
mettere a disposizione delle imprese un canale informativo per conoscere e prevedere lo
scenario economico di riferimento e per predisporre le strategie più opportune. L’attività è
inserita nel progetto “Osservatori economici, congiuntura e servizi di informazione economica
per il sistema camerale lombardo”, e al relativo supporto tecnico, a cui la Camera di
Commercio di Sondrio ha aderito.
Industria in difficoltà: produzione in calo, scorte in aumento
La produzione industriale provinciale subisce una flessione dell’1,3%, interrompendo la fase
di recupero osservata nella seconda metà del 2024. I dati segnalano una riduzione della spinta
espansiva, con incrementi contenuti di fatturato (+0,8%) e ordini interni (+0,5%). Le imprese
denunciano eccedenze di prodotti finiti (+9,7%) e lieve scarsità di scorte di materie prime (3,2%). La maggioranza delle imprese registra un incremento tendenziale della produzione o
la stabilità dei livelli, mentre la quota in contrazione scende al 43,8%. Sul fronte occupazionale,
il saldo tra ingressi e uscite si mantiene stabile, con un ricorso alla cassa integrazione limitato:
16% delle imprese, pari all’1% del monte ore.
Artigianato in ripresa: crescono produzione e occupazione
Dopo la debolezza di inizio anno, il comparto artigiano mostra un incremento dei livelli