
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 Nota dei gruppi consiliari di maggioranza
(Acs) Perugia, 11 settembre 2025 – “Le polemiche della destra
sulla partecipazione dell’Umbria a Osaka sono risibili, soprattutto
alla luce del fatto che è stata la giunta Tesei a deliberare la
partecipazione dell’Umbria ad Expo 2025, con il costo base di
300mila euro per gli stand a disposizione di ogni Regione”. Così in
una nota i gruppi di Pd, M5S, Avs e Umbria Domani-Proietti presidente,
sottolineando anche che “la partecipazione dell’Umbria ad Expo
2025 Osaka, con la settimana regionale intitolata ‘L’Umbria in
tutti i sensi’, rappresenta non solo un’importante vetrina
internazionale, ma un investimento strategico che porterà
visibilità, opportunità culturali, economiche e turistiche per
l’intero territorio”.
“L’Umbria – aggiungono – è stata protagonista del panorama
mondiale grazie a innumerevoli iniziative. Tra quelle di maggior
rilievo la mostra ‘L’Umbria nello sguardo: lo spirito di una terra
attraverso gli occhi del Perugino’, con l’esposizione del
Gonfalone della Giustizia di Pietro Vannucci, che rimarrà visibile
fino al termine di Expo grazie alla richiesta del Padiglione Italia.
Musicisti, spettacoli, incontri e panel, la cooperazione istituzionale
con Università, imprese e associazioni, il dialogo culturale
internazionale: tutto questo ha contribuito a rafforzare l’offerta
dell’Umbria a Osaka”.
“Siamo consapevoli – scrivono i consiglieri di maggioranza – che
la destra abbia sollevato dubbi, tentativi di delegittimazione,
questioni su costi, partecipanti e scelte logistiche. È giusto che ci
sia un controllo democratico, ma è altrettanto importante ribadire
che queste critiche non oscurano il reale valore dell’azione
promozionale avviata dalla Regione. Le iniziative messe in campo non
sono propaganda sterile, ma strumenti concreti che generano risultati:
maggiore notorietà, nuovi contatti internazionali, rilancio delle
eccellenze umbre, stimolo per il turismo e l’innovazione. La Regione
Umbria riafferma dunque la propria volontà di continuare su questa
strada: trasparenza su spese e scelte, dialogo con tutte le forze
politiche, coinvolgimento del territorio e delle imprese. Perché la
promozione dell’Umbria – concludono – non è un tema di parte, ma
una responsabilità collettiva che guarda al futuro”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80772
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