
L’ordinanza comunale n. 339 del 12 novembre 2021 e le successive modifiche, che hanno introdotto la raccolta porta a porta nella zona Antignano-Banditella, mostrano oggi, a quasi quattro anni dalla sperimentazione, tutti i loro limiti.
L’obiettivo iniziale era quello di migliorare il decoro urbano attraverso l’eliminazione dei cassonetti, ma il risultato – sotto gli occhi di tutti – si è trasformato in uno spettacolo indecoroso: sacchetti multicolore abbandonati a qualsiasi ora e in ogni luogo, con inevitabili segnalazioni ad AAMPS, che pure interviene con grande impegno per cercare di tenere pulita la zona.
Uno dei problemi più evidenti è rappresentato dall’accumulo dei sacchetti gialli: spesso depositati il giorno prima della raccolta, si trasformano in vere e proprie barriere, muri invalicabili che circondano i condomini, creando trincee di rifiuti che nulla hanno a che fare con il decoro urbano promesso.
Limiti strutturali e sociali
Le ordinanze comunali non hanno considerato una serie di parametri fondamentali:
- l’indole “anarchica” del livornese, poco incline a rispettare schemi rigidi, calendari e orari;
- le difficoltà di alcune categorie – anziani soli, disabili, pendolari, camperisti – nel rispettare i vincoli imposti;
- la necessità di smaltire quotidianamente l’organico maleodorante, soprattutto per chi non dispone di balconi;
- il vento costante di Livorno, che disperde sacchetti leggeri in strada;
- i gabbiani, che lacerano i rifiuti alla ricerca di cibo, imbrattando vie e cortili;
- la proliferazione dei ratti, attratti dai sacchetti abbandonati, che trovano così un ambiente ideale per moltiplicarsi.
Queste peculiarità dimostrano che, dopo anni di prova, il porta a porta non funziona e difficilmente potrà mai funzionare in queste condizioni.
La proposta: cassonetti intelligenti
L’unica alternativa percorribile resta il ripristino dei contenitori stradali areali: cassonetti “intelligenti” ad accesso controllato, dotati di sistemi di misurazione volumetrica dei rifiuti. Una soluzione già sperimentata in altre aree della Toscana, che consentirebbe di eliminare i vincoli calendariali e orari oggi imposti, restituendo efficienza e decoro alla città.
Oggi, invece, i sacchetti dovrebbero essere depositati la sera, ed invece fin dal mattino si offre ai cittadini di Antignano uno spettacolo indecoroso. Le foto scattate intorno alle 17:30 mostrano già file di sacchetti accatastati: immaginate cosa accadrà quando, la sera, i cittadini ligi all’ordinanza ne aggiungeranno altre decine, creando veri e propri “muri” invalicabili di rifiuti.
Le foto sono state inviate ad AAMPS per chiedere il ritiro dei rifiuti abbandonati in giorni non previsti. E ciò che accade se nel frattempo intervengono i gabbiani è ancora più indecoroso: i sacchetti, inspiegabilmente non raccolti, vengono lacerati e il contenuto sparso lungo strade e cortili, aggravando il problema igienico e ambientale.
Lo rende noto Ferdinando Guarnieri in una nota.















