
(AGENPARL) – Wed 03 September 2025 COMUNICATO STAMPA
DALLA CHIESA, RAMPELLI (VPC-FDI): SERVITORE DELLO STATO E DELLA LEGGE
“Nella memoria civile degli Italiani il 3 settembre rappresenta una di
quelle date nella quale si consumò la sconfitta dello Stato: il generale
Dalla Chiesa fu ucciso crivellato da colpi di Kalashnikov sparati dalla
mafia. Con lui, nel sacrificio supremo caddero la moglie Emanuela Setti
Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Come prefetto di Palermo, il
generale Dalla Chiesa aveva dato uno slancio vigoroso alla lotta alla
mafia, inaugurando metodi d’indagine innovativi. Quel giorno la sua vita fu
stroncata dai nemici della legge, da chi voleva creare l’anti-Stato con la
forza brutale della violenza e del ricatto. Da quel giorno tutti gli
italiani perbene si sentirono più soli e sotto attacco. Seguirono ulteriori
terribili attentati. Ma furono ‘gli ultimo fuochi’ di una guerra nella
quale si riunirono tutte le forze sane della Nazione, a cominciare dalla
Sicilia, per contrastare il terrorismo mafioso. Di questo trentennio
disseminato di vite spezzate, resta vivo l’esempio imperituro e l’orizzonte
etico verso cui i nostri occhi, e quello delle future generazioni, devono
guardare, consapevoli che il Sud non è ancora libero dalla mafia e fatica a
progredire per la sua capacità di rigenerarsi con nuovi strumenti
tecnologici e la medesima logica oppressiva della sottomissione. Ricordare
il Generale Dalla Chiesa significa confermare l’impegno solenne a debellare
tutte le mafie e far vincere lo Stato su ogni forma di illegalità”. È
quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli
di Fratelli d’Italia.