
(AGENPARL) – Thu 14 August 2025 D’Attore (PD): università pubblica italiana sotto-finanziata rispetto media
“L’aumento nominale del Fondo di finanziamento ordinario per l’Università
di 336 milioni per il 2025 evita un’ulteriore compressione delle risorse
per gli atenei pubblici, anche se, in termini reali, considerando l’impatto
degli aumenti stipendiali del personale e la riallocazione dei fondi del
piano straordinario di reclutamento, consente di recuperare meno della metà
delle risorse perse nel 2024.Da questo punto di vista, pur evitando di
replicare i pesanti tagli dell’anno scorso, il governo conferma una scelta
di fondo profondamente sbagliata. Il percorso di graduale crescita dell’FFO
in rapporto al PIL e all’inflazione, avviato a partire dal 2017 dopo la
stagione dell’austerità, è stato bruscamente interrotto. L’Università
pubblica italiana resta pesantemente sotto-finanziata rispetto alla media
europea. L’imminente conclusione del ciclo dei finanziamenti del PNRR rende
la situazione ancora più preoccupante, specie per i circa 30.000 giovani
ricercatori precari a rischio di una imminente espulsione dal sistema”.
Così in una nota Alfredo D’attorre, responsabile Università e ricerca nella
segreteria PD.
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