
(AGENPARL) – Thu 14 August 2025 Bonelli: Sul rischio sismico del Ponte sullo Stretto non stanno perculando
me ma l’Italia
«La Società Stretto di Messina continua a perculare me e anche gli italiani
con mezze verità e unità di misura usate fuori posto usati ma i fatti sono
semplici: l’ancoraggio dello spettro di progetto – cioè il valore che conta
davvero secondo le normative – per il ponte è fissato a 0,58g, appena
superiore allo 0,42g delle NTC18, ma ben lontano dalle reali accelerazioni
registrate in terremoti recenti”.
Così in una nota Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“Quando serve a loro, sbandierano il valore di 1,5g che è il valore allo
Stato Limite di Integrità Strutturale, che altro rispetto al
Valore di 0,58g, ma omettono di dire che in eventi veri, come Amatrice
2016, nelle stesse frequenze si sono misurati 2,3g e nel Giappone del 1°
gennaio 2024 quasi 12g. Numeri che fanno crollare la favola della “massima
cautela” con cui dicono di aver progettato il Ponte.
Questa non è prudenza ingegneristica, è un’operazione di marketing
pericolosa, che non affronta adeguatamente il rischio sismico in una delle
aree più pericolose del Mediterraneo. E sulla faglia di Cannitello, proprio
sotto la torre calabrese, nessuno ha fatto la trincea paleosismologica che
servirebbe a capire se è attiva o meno. Non l’hanno fatta e mi domando
perché non vogliono farla. E l’INGV con l’attuale presidente su questo
tace.
Il Ponte sullo Stretto nasce con 14,5 mld di € di soldi pubblici come
finanziamenti che hanno portato al taglio dei fondi per il trasporto
pubblico, della manutenzione delle strade e dei forni di sviluppo e
coesione per un totale di quasi 8 mld di €.”
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE