
(AGENPARL) – Mon 11 August 2025 Inflazione, Barbera (Prc): “È emergenza sociale, ma il governo Meloni
sacrifica il futuro delle famiglie”
“L’estate 2025 si configura come una stagione di stangata per le famiglie
italiane. A fronte di un’inflazione apparente stabile all’1,7%, le voci
essenziali come cibo, vacanze e trasporti registrano aumenti esorbitanti.
Secondo i dati Istat, i voli nazionali sono aumentati fino al 36% in un
solo anno, mentre il rincaro complessivo su generi alimentari, bevande,
viaggi e spese fondamentali comporta per una famiglia tipo un aggravio
annuo di circa 600 euro. Rispetto all’estate pre-pandemia del 2019, le
vacanze costano oggi in media il 30% in più, con punte dell’81,5% sui voli
interni” dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di
Rifondazione Comunista.
“A pesare maggiormente sui bilanci delle famiglie – prosegue Barbera – sono
le spese obbligate, come abitazione, energia, trasporti e sanità, che oggi
assorbono circa il 40% della spesa complessiva dei cittadini. Le fasce meno
abbienti sono quelle più penalizzate, costrette a far fronte a un aumento
della spesa necessaria con redditi stagnanti, mentre lavoratori e
pensionati a basso reddito vedono peggiorare sensibilmente le proprie
condizioni di vita, al contrario di chi dispone di maggiori risorse
economiche. Di fronte a questo quadro, il governo Meloni continua a fare
propaganda sul presunto sostegno alle famiglie, ma nei fatti porta avanti
politiche che lasciano indietro milioni di persone. I tagli al cuneo
fiscale e le modifiche all’Irpef non compensano l’impatto reale del
carovita”.
“Quel che è peggio – conclude Barbera – è che, invece di intervenire con
misure concrete per calmierare i prezzi e rafforzare il welfare, la destra
al governo ha scelto di aumentare la spesa militare. Si sottraggono così
miliardi a sanità, istruzione e servizi pubblici, aggravando una situazione
sociale già drammatica. È una scelta che rivela la vera natura del governo
Meloni: forte con i deboli e servile con i potenti, pronto a piegarsi alle
logiche della guerra e ai diktat dei mercati, mentre lascia milioni di
famiglie a fare i conti con bollette insostenibili e un carrello della
spesa sempre più vuoto”.