
(AGENPARL) – Fri 08 August 2025 Federico Marini
CONTRAFFAZIONE – Spiagge, piazze e mercatini estivi: la
multinazionale del falso attacca quasi 1.200 imprese artigiane sarde. Dalla
moda fino alle apparecchiature elettriche: oltre 3mila posti di lavoro a
rischio. Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato Sardegna): “Non
comprate patacche e occhio ai falsi made in Italy”.
Associazioni Estate, purtroppo, è sempre più sinonimo di contraffazione e di offensiva al made
Territoriali in Italy.
Sud Sardegna
In Sardegna, sotto attacco della “multinazionale del falso”, ci sono 1.466 imprese,
Cagliari di cui 1.174 artigiane; queste ultime rappresentano il 3,5% dell’artigianato sardo ma ben
Via Riva Villasanta 241
su 6 è esposta al fenomeno e tale dato colloca la nostra Isola al 15esimo posto della
Oristano
Via Campanelli, 41 classifica delle regioni italiane.
Nuoro sardi.
Via Brig.Sassari, 37 Cosmetici, gioielli, occhiali, giocattoli ma soprattutto è l’area della “moda” quella
più a rischio, con le imprese dell’abbigliamento e degli accessori, delle calzature, del
Sassari tessile e della maglieria che vedono quotidianamente compromessa la propria esistenza.
Via Alghero, 30
rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che, su dati della
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 Camere di Commercio, ha analizzato i settori, le imprese e gli addetti dell’artigianato
“Siamo in una stagione – commenta Giacomo Meloni, Presidente Regionale di
Confartigianato Imprese Sardegna – in cui il fenomeno del “falso” fa sentire i suoi
effetti per questo diciamo forte e chiaro: non comprate “patacche””.
Per l’Associazione Artigiana, la contraffazione è un furto di reputazione che
colpisce soprattutto le piccole imprese, quelle che con fatica e dedizione costruiscono
ogni giorno valore autentico servono controlli più efficaci, ma anche una cultura diffusa
della legalità e del consumo consapevole.
“Difendere l’artigianato del nostro territorio significa proteggere il cuore del
nostro sistema produttivo e il futuro di migliaia di imprese oneste – sottolinea Meloni –
continueremo a vigilare sul fenomeno e a chiedere maggiore tutela per gli imprenditori.
Confartigianato Imprese Sardegna
E non ci riferiamo soltanto al commercio abusivo di merce contraffatta sulle spiagge o
nelle principali piazze, ci sono anche altri aspetti da tenere sotto controllo: per esempio
l’organizzazione dei mercatini cosiddetti “artigianali”, un “marchio” che viene
assegnato, a nostro parere, senza i necessari controlli. Spesso di artigianale in
esposizione c’è veramente poco”.
Nell’Isola, sono sotto attacco i settori della moda (tessile, abbigliamento, calzature,
accessori, maglieria, accessori), dei cosmetici, delle apparecchiature elettriche ed
elettroniche, della gioielleria, dei giocattoli, e delle le forniture mediche e occhiali.
A livello territoriale, la maglia nera spetta alla provincia di Cagliari con 682
imprese coinvolte di cui 497 artigiane; seguono Sassari-Gallura con 451 di cui 381
artigiane, Nuoro con 231 di cui 229 artigiane e Oristano con 102 di cui 67 artigiane.
A livello nazionale le imprese operanti nei settori maggiormente esposti alla
contraffazione sono 113.886, di cui 69.483 artigiane (il 26,8% del manifatturiero
artigiano).
Sul “podio regionale”, per i rischi maggiori, ci sono Toscana (12.570 imprese
artigiane), Lombardia con 11.536 e Veneto con 7.688.
“Il mercato del falso è un fenomeno che non esitiamo a definire “criminale” –
continua Meloni – e che va combattuto a livello internazionale, nazionale, regionale fino
ad arrivare al locale”.
Per Confartigianato, l’azione repressiva e la collaborazione tra le Forze
dell’Ordine di tutti i Paesi, devono essere accompagnate da attività di prevenzione e da
iniziative legislative a tutela dell’origine e della qualità dei prodotti, a cominciare
dall’approvazione di una regolamentazione europea, come quella sul “made in”, che
obblighi a indicare l’origine dei prodotti e garantirne la piena tracciabilità. Bisogna,
altresì, intensificare le attività di formazione e informazione alle imprese e ai consumatori
sui danni provocati dalla contraffazione, sulla difesa della proprietà intellettuale e
industriale.
“Per questo ribadiamo la necessità di una Legge Europea per contrastare la
contraffazione e istituire un marchio “100% Made in Italy” – conclude il Presidente di
Confartigianato Sardegna – infatti proteggere la qualità manifatturiera italiana e
contrastare il falso, per le nostre imprese, sono impegni prioritari”.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT